Nella sala Giunta di Palazzo dell’Aquila si è svolto un tavolo di concertazione tra l’Azienda sanitaria provinciale e l’Ufficio Servizi Sociali, presieduto dal dott. Nino Caselli, presidente del Comitato dei Sindaci del Distretto, per discutere le modalità operative relative alla presa in carico e all’assistenza socio-sanitaria da offrire alle persone in condizioni di particolare fragilità, nell’ambito dei progetti PNRR ammessi a finanziamento.
Il responsabile dell’Ufficio Piano Filippo Santoro ha illustrato in apertura dei lavori gli obiettivi di questa collaborazione che dovrà culminare nella sottoscrizione d’un protocollo d’intesa tra i due enti per dare attuazione alle prime tre nove progettualità PNRR ammesse a finanziamento: si tratta del rafforzamento dei servizi sociali a favore della domiciliarità relativo alle cosiddette dimissioni protette, all’autonomia degli anziani non autosufficienti e dei percorsi da sviluppare in favore dei soggetti con disabilità.
Tali interventi prevedono l’erogazione di un servizio di assistenza domiciliare per anziani e disabili. Con specifico riferimento alla progettualità relativa alle cosiddette “dimissioni protette”, riconosciute come LEPS, ovvero come un livello essenziale delle prestazioni sociali, la finalità è assicurare la continuità tra le cure ospedaliere e l’assistenza sociale e sanitaria territoriale attraverso l’attivazione di Piani di Assistenza Individuale (P.A.I.) che possano sostenere sia la persona singola priva di rete familiare di riferimento, sia il nucleo familiare esteso, nel momento di particolare fragilità delle dimissioni dopo una degenza in struttura sanitaria.
A conclusione dei lavori, al quale hanno partecipato i vertici dell’ASP (il dirigente medico Dipartimento salute mentale Raffa, la dirigente psichiatra Caracciolo, la dirigente psicologo Vezzosi e il dirigente medico dell’Ospedale Fogliani Cocuzza), l’Assessore ai Servizi Sociali Natascia Fazzeri, nell’esprimere apprezzamento per il pregevole lavoro di rete svolto dall’Ufficio, si è detta certa che “la realizzazione delle suddette progettualità consentirà di dare risposta ai bisogni assistenziali di natura sociale e sanitaria dell’utenza fragile del Distretto.