Covid: Catering e bar, con il nuovo decreto potrebbe essere la fine
ANBC E FIPE: “Aumentate i controlli ma lasciateci lavorare, altrimenti il settore muore”.
Le nuove normative anti Covid annunciate dal governo mettono in allarme alcune categorie già pesantemente penalizzate nei mesi del lockdown, catering e bar potrebbero collassare con inevitabili chiusure e conseguente aumento della disoccupazione.
Una rabbia diffusa fanno sapere le due sigle.
Per quanto riguarda il catering:“Il governo deve sapere che se proseguirà sulla strada tracciata, si assumerà la responsabilità di decretare la morte di 2mila imprese e la creazione di 100mila nuovi disoccupati. Perché è evidente che se ci fosse un secondo lockdown, il settore non sarà più in grado di riprendersi. Siamo di fronte a prospettive drammatiche”.
Per quanto riguarda i bar il discorso è lo stesso:"Una chiusura serale anticipata, che si paventa da più parti da giorni, rischia di far collassare definitivamente gli affari di molti bar italiani. Secondo le stime per i 25.000 bar italiani che lavorano di notte, un provvedimento così stringente comporterebbe una riduzione del loro fatturato di 8 milioni al giorno equivalente a 250 milioni di euro al mese".