Le esecuzioni in Texas hanno raggiunto il picco nel 2000, quando sono state messe a morte 40 persone. Nel 2019, l'anno prima della pandemia, lo stato ha giustiziato 9 detenuti. Nel 2020, causa pandemia, le esecuzioni sono state "solo" 3, mentre 2 quelle nell'anno in corso, in base ai numeri forniti dall'associazione Nessuno tocchi Caino.

Oltre a continuare a praticare la pena di morte, una tendenza che progressivamente è in diminuzione in altri Stati Usa, il Texas ha introdotto di recente una legge anticostituzionale (in base ad una sentenza della Corte Suprema che risale al 1973) che in quello Stato, in pratica, vieta alle donne la possibilità di abortire, anche in casi di incesto e stupro (escludendo invece i casi in cui la donna potrebbe rischiare la vita).  Una legge convalidata dalla Corte Suprema tramite l'escamotage di decidere di non esprimersi.

Di tutto questo si compiace il senatore leghista Simone Pillon, in questi termini:

"Cari amici, ultime notizie! La Corte Suprema USA, a maggioranza pro life grazie a Trump, rifiuta di bloccare la legge texana che vieta l'aborto in presenza di battito cardiaco del bambino.Amy Coney Barrett ha guidato la maggioranza a pronunciarsi in favore della vita.Dopotutto spira un vento nuovo, una brezza leggera, non trovate?"

Il vento gelido che Pillon definisce brezza leggera è quello delle dittature che invocano la libertà negando i diritti e che manipolano logica e realtà mettendo a rischio la tenuta delle istituzioni democratiche.

Infatti, dopo la decisione di cui Pillon si compiace, la credibilità della Corte Suprema degli Stati Uniti è adesso pari a zero. Come di questo si possa esser felici, sinceramente, è incomprensibile per chiunque non sia un... Pillon.