«Oggi, ahimè, l'Arma dei Carabinieri è sulle prime pagine dei giornali perché per la prima volta nella storia è stata sequestrata e sigillata una caserma dei Carabinieri, a Piacenza, dove ci sono stati indagati ed arrestati. Da ex Ministro dell'interno, ribadisco che chi sbaglia paga e chi sbaglia in divisa paga come e più degli altri, ma questo non serva a nessuno per attaccare, disarmare o infangare le nostre Forze dell'ordine, le nostre donne e i nostri uomini in divisa». (Applausi).

Bene! Bravo! Ma a che cosa stava facendo riferimento Matteo Salvini quando questa mattina al Senato pronunciava queste parole?

Sempre puntualissimo, nei suoi profili social, a urlare le nefandezze compiute da quelli che immancabilmente etichetta sempre come immigrati e clandestini, pareva logico andare a controllare sulla pagina Facebook di Salvini di che cosa stesse parlando... Ma sulla sua pagina social il sempre attento segretario della Lega non ha "urlato" ciò che invece era pubblicato sulle prime pagine dei giornali.

A dire la verità, non c'era traccia neanche sul sito e sui profili social dei Carabinieri...

E sulla pagina social della patriota Meloni? Neppure lì veniamo informati di cosa è accaduto a Piacenza.

Strano... 

Ma che cosa è accaduto a Piacenza?

Che in una inchiesta giudiziaria che vede coinvolte ventidue persone, sono finiti anche 7 carabinieri in servizio presso la caserma Levante di via Caccialupo, situata nel centro di Piacenza, tutti arrestati con accuse di peculato, abuso d'ufficio, arresto illegale, spaccio di droga, tortura... anche la caserma è stata sequestrata.

In una conferenza stampa, il capo della Procura di Piacenza, Grazia Pradella, ha presentato gli esiti dell'indagine con queste parole: 

«Faccio a fatica a definire questi soggetti come carabinieri, perché i loro sono stati comportamenti criminali. Non c'è stato nulla in quella caserma di lecito. ...Tutti gli illeciti più gravi sono stati commessi in piena epoca Covid e del lockdown, con disprezzo delle più elementari regole di cautela imposte dai decreti del Presidente del Consiglio. Mentre la città di Piacenza contava i tanti morti del coronavirus, questi carabinieri approvvigionavano di droga gli spacciatori rimasti senza stupefacenti a casa delle norme anti Covid.  ...Siamo di fronte a reati impressionanti se si pensa che sono stati commessi da militari dell'Arma dei carabinieri. Si tratta di aspetti molto gravi e incomprensibili agli stessi inquirenti che hanno indagato. Una serie tale di atteggiamenti criminali che ci ha convinto a procedere anche al sequestro della caserma dei carabinieri per futuri accertamenti. ...In relazione all'inchiesta, i vertici dell'Arma hanno sospeso dal servizio i militari coinvolti, confermando totale sostegno all'autorità giudiziaria, rammaricandosi dell'incommensurabile discredito gettato sull'operato "quotidianamente assicurato dai carabinieri al servizio dei cittadini e a tutela della legalità».

Morale. Curioso come l'abitudine ormai consolidata dei patrioti sovranisti di scandalizzarsi di fronte a dei fatti di cronaca dipenda da chi ne è il protagonista. Pertanto, se lo spacciatore è un "immigrato clandestino" dovremmo scandalizzarci, mentre se è un carabiniere italiano ci dobbiamo limitare ad ignorarlo?