Costerà un miliardo di dollari la missione spaziale della Nasa che nel 2034 porterà un drone a sorvolare Titano, la luna di Saturno.

Questo è quanto annunciato dal direttore della Nasa Jim Bridenstine, presentando quella che è stata denominata Dragonfly, come la prossima missione nel programma Nuove Frontiere, la quarta finora programmata, che ha il compito di studiare e conoscere meglio il nostro sistema solare.

Lo scopo della missione, che partirà nel 2026, sarà quello di analizzare decine di aree presenti su Titano possibilmente promettenti per ospitare forme di vita, poiché la luna di Saturno offre condizioni analoghe a quelle che vi erano all'inizio sulla Terra.

E la Nasa come ha pensato di prelevare i dati da Titano?

Con l'utilizzo di una Libellula (o Dragonfly), un drone a otto rotori che sarà in grado di superare la "spessa" atmosfera di Titano capace di operare nelle condizioni, non certo normali, che si troverà di fronte.

Su Titano, infatti, ci sono venti, fiumi, mari e laghi, proprio come la Terra, ma con la differenza che gran parte di tutto ciò che scorre su quella luna è formato da metano e che la temperatura media è di circa -180° centigradi.

Dragonfly inizierà la sua missione nell'area delle dune di "Shangri-La", simili alle dune che si trovano in Namibia, poi raggiungerà l'area del cratere Selk.

Il drone, provvisto di 8 rotori potrà muoversi velocemente e percorrere lunghe distanze grazie alle particolari condizioni della luna di Saturno, la cui atmosfera è quattro volte più densa di quella terrestre, mentre la gravità è circa un settimo di quella presente sulla Terra. Naturalmente, le tappe del suo percorso sono programmate per acquisire e analizzare campioni e atmosfera.

Dragonfly sarà alimentato da un generatore che converte in elettricità il calore rilasciato dal decadimento di un materiale radioattivo. Infatti la luce solare che arriva su Titano, sufficiente per vedere, non lo è però per generare energia in modo efficiente. La durata minima prevista per la missione è di poco superiore ai due anni e mezzo.

"Visitare questo misterioso mondo oceanico - ha dichiarato Jim Bridenstine - potrebbe rivoluzionare quello che sappiamo della vita nell'Universo. Questa missione sarebbe stata impensabile anche solo pochi anni fa, ma ora siamo pronti per l'incredibile volo della Libellula".