Joe Biden si è aggiudicato le primarie del Partito Democratico nella Carolina del Sud con un risultato schiacciante sugli altri candidati, ottenendo il 48,4% delle preferenze contro il 19,9% di Bernie Sanders.

In base ad una regola che prevede la ripartizione dei delegati tra coloro che abbiano ottenuto almeno il 15% delle preferenze, dei 44 delegati della Carolina del Sud, 33 andranno a Biden, mentre 11 andranno a Sanders.

Come sono andati gli altri? Bloomberg non si è presentato. Tom Steyer ha ottenuto l'11,3%, seguito da Pete Buttigieg con l'8,2%, da Elizabeth Warren con il 7,1% e da Amy Klobuchar con il 3,1%.

Con questa vittoria Biden vuol far credere agli elettori democratici di essere lui il "front runner" su cui puntare per sfidare Trump perché, come sostiene, "la maggior parte degli americani non vuole le promesse di una rivoluzione, vuole più di qualche promessa: vuole risultati." Naturalmente, senza citarlo, Biden si riferiva a Sanders.

Ma realmente Biden ha rilanciato la propria candidatura? Probabilmente no, anche se la risposta definitiva la daranno i risultati del 3 marzo, il cosiddetto Super martedì, dove per le primarie si voterà in ben 14 Stati.

Biden, nonostante la vicinanza con il prossimo importantissimo appuntamento, nell'ultima settimana ha girato la Carolina del Sud in lungo e in largo, non muovendosi da lì e, quello che è più importante, ha avuto l'appoggio di Jim Clyburn, dal 1993 deputato dem alla Camera dei rappresentanti per la Carolina del Sud. È lui che "controlla" il voto della comunità degli afro-americani nello Stato e li ha invitati a votare per Biden, vicepresidente durante i due mandati di Obama. 

Pertanto, non sono certo stati i contenuti del programma ad aver fatto vincere Biden. E sotto questo aspetto, l'ex vicepresidente ha poco da gioire. L'unica sua speranza di ottenere dei successi nel Super martedì, è che gli afro-americani degli altri Stati seguano l'esempio di quelli della Carolina del Sud. 

Per saperlo, sarà sufficiente attendere il 3 marzo quando si assegneranno 1.357 delegati, quasi un terzo di tutti quelli disponibili. Inoltre, si voterà in California e in Texas, i due Stati più popolosi. In California Biden è da un po' che non lo vedono, mentre in Texas si recherà lunedì, fermandosi a Houston e a Dallas. 

In base agli ultimi sondaggi, Sanders è in testa in California e contende la vittoria a Biden in Texas e alla Warren in Massachusetts, di cui la senatrice è la rappresentante. Negli altri Stati chiave - Carolina del Nord, Virginia e Minnesota - è il secondo o terzo candidato con percentuali intorno al 20%.

A meno di sorprese, Sanders è il candidato da battere... resta da stabilire chi sarà il suo contendente tra Bloomberg e Biden.