Nell'ultimo aggiornamento rilasciato dai Vigili del Fuoco domenica mattina sulla situazione nelle Marche a seguito della terribile alluvione che il 15 settembre ha colpito i territori delle Province di Ancona e Pesaro-Urbino, sono 250 i vigili impegnati nella zona di Ancona, 100 in quella di Pesaro e Urbino, 600 e 300 gli interventi fatti rispettivamente nelle due aree. Inoltre, proseguono senza sosta le ricerche degli ultimi due dispersi nella zona di Barbara (AN).

Tragico il bilancio delle vittime, con 11 morti. I due dispersi sono un bambino di 8 anni e una donna di 56 anni che era in auto con la figlia.

Sabato, il Dipartimento della Protezione Civile, la Regione Marche, le Prefetture e i Comuni interessati avevano fatto sapere di continuare ad operare in continuo raccordo per fronteggiare gli effetti dell'alluvione, concentrando sulla ricerca dei dispersi, sull’assistenza della popolazione colpita, sulla pulizia delle strade e la messa in sicurezza del territorio, sul ripristino dei servizi essenziali, in alcune zone.

Interventi. Oltre all'attivazione delle organizzazioni de volontariato regionale, il Dipartimento ha coordinato l’impiego delle risorse provenienti dal resto dell’Italia e afferenti alle colonne mobili delle regioni e delle organizzazioni nazionali di volontariato. In particolare la colonna mobile della Regione Emilia Romagna è operativa con squadre e attrezzature speciali nel Comune di Ostra, dove operano anche squadre dell’Associazione Nazionale Alpini. La colonna mobile della Regione Abruzzo è invece giunta a Senigallia con idrovore e altri mezzi per far fronte alle criticità idrogeologiche. Sono inoltre al lavoro nella Provincia di Pesaro-Urbino i volontari dell’organizzazione nazionale Misericordie d’Italia. Complessivamente sono oltre 780 i volontari impegnati nei territori colpiti. Ma il sistema di protezione civile è attivo con tutte le sue componenti e strutture operative, con centinaia di uomini fra Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza dedicati tra le altre ad attività di soccorso tecnico urgente, messe in sicurezza del territorio, antisciacallaggio.Viabilità e servizi essenziali. Permangono difficoltà alla viabilità stradale che richiedono l’intervento di pulizia del manto. La linea ferroviaria Rimini-Ancona è stata ripristinata, grazie agli interventi di Rfi, dopo l'interruzione dovuta al maltempo. Sono inoltre consistentemente ridotte il numero delle disalimentazioni elettriche che richiedono interventi puntuali di squadre di tecnici.Ordinanza del Capo Dipartimento. Fabrizio Curcio ha firmato la prima Ordinanza di protezione civile, a seguito dello stato di emergenza dichiarato dal Consiglio dei Ministri il 16 settembre. In particolare il Presidente della Regione Marche è nominato, con l’ordinanza, Commissario delegato e ha il compito di predisporre un piano degli interventi urgenti che contempla  il soccorso e l’assistenza della popolazione coinvolta nell’emergenza, la rimozione delle situazioni di ulteriore pericolo, il ripristino dei servizi pubblici e delle infrastrutture,  le attività di gestione dei rifiuti, delle macerie e dei detriti e la continuità amministrativa nei territori interessati dall’evento. Il provvedimento prevede inoltre tra le altre misure l’assegnazione dei contributi di autonoma sistemazione alle famiglie la cui abitazione sia stata distrutta, anche in parte, o sia stata sgomberata. 

Questo è quanto ha dichiarato il capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio:

"Abbiamo centinaia di uomini e donne del volontariato di protezione civile e delle strutture operative al lavoro sul territorio – ha detto Curcio – ma in momenti difficili come questi è importante anche dare velocemente al territorio un quadro normativo di riferimento. Il Consiglio dei Ministri ha decretato ieri lo stato d’emergenza e come Dipartimento abbiamo lavorato incessantemente per chiudere già oggi questa prima ordinanza che, oltre a nominare il commissario delegato, consente l’erogazione del contributo di autonoma sistemazione, a quei cittadini la cui abitazione abbia subito danni o sia stata sgomberata, e i primi interventi necessari per la messa in sicurezza del territorio". 

A supporto nel cercare di ripristinare viabilità e servizi essenziali va ricordato che operano anche molti volontari...

Per avere una minima idea di quanto sia stato terribile l'evento del 15 settembre, basti ricordare che i corsi d'acqua visibili nel seguente filmato, che si possono attraversare con un bel salto, durante l'alluvione si erano trasformati in fiumi larghi di decine di metri...