La Val Ferret è una vallata alpina situata in Valle d'Aosta, a nord della conca di Courmayeur. Si colloca ai piedi del massiccio del Monte Bianco e ne costituisce, insieme alla Val Veny, il suo limite geografico orientale (fonte Wikipedia).
Giovedì, la Val Ferret è salita alla ribalta della cronaca perché esiste il rischio che parte del ghiacciaio Planpincieux, sul versante italiano del massiccio del Monte Bianco, possa staccarsi e travolgere le abitazioni (non molte per fortuna) a valle.
Per tale motivo, il sindaco di Courmayeur ha emesso un'ordinanza di evacuazione, chiudendo le vie di accesso alla valle. L'ordinanza resterà in vigore fintanto che il pericolo costituito dal ghiacciaio non verrà meno. Ovviamente, l'ordinanza, oltre che i residenti, riguarda anche i turisti che abitualmente frequentano la valle.
"L'evacuazione era urgente e improrogabile", ha dichiarato il sindaco di Courmayeur, Stefano Miserocchi, in una conferenza stampa. "In totale - ha poi proseguito - sono state evacuate 75 persone, di cui 15 residenti. La situazione prevede un'estrema allerta nelle prossime 72 ore".
Una sezione di un ghiacciaio a pochi km da Courmayeur è una notizia che dovrebbe riguardare anche la politica a livello nazionale e non solo quella a livello locale. Ma, almeno a leggere le dichiarazioni social, nessun partito sembra essersene accorto, compresi quelli che della questione ambientale e del riscaldamento globale dicono di interessarsi.
Invece, non è da stupirsi che non ne parlino i sovranisti, per i quali il riscaldamento globale è da classificare al pari di una fake news. Quindi, per loro, non è conveniente diffondere la notizia dell'ennesimo ghiacciaio che sta scomparendo, perché non saprebbero spiegarne il motivo... a meno che non possa essere dimostrato che tutto ciò sia opera di qualche perfido immigrato clandestino che, dotato di martello e scalpello, ha deciso di fare un dispetto all'Italia. Ma a tanto, almeno fino a questo momento, non è arrivata neppure la bestia di Morisi... per il momento.