Supponiamo che sia il tuo caso

Supponiamo per un attimo che la cosa riguardi anche te (speriamo di no...).

Ci senti ancora bene, ma cominci a perderti certe parole e determinati suoni, che fai?

Fai finta di niente, usi qualche stratagemma, rimedi delle figuracce perché capisci fischi per fiaschi, attribuisci il problema all'età che avanza e ritieni quindi non ci sia nulla da fare.

Esattamente come la maggior parte di chi soffre di questo disturbo.

Non è un caso che, stando alle statistiche, dal momento in cui si scopre di non sentire bene si lasciano passare almeno sei o sette anni prima di prendere in considerazione la visita da uno specialista Audiologo (non semplicemente Otorino, ma Audiologo).

La conferma l'ho avuta nel corso dell'intervista

Non era proprio messo nel conto, ma durante l'intervista con il dott. Gianluigi Babbo, Audioprotesista in Modena, è successo.

Cosa? Te lo racconto.

E' successo che ci ha interrotti un ultrasettantenne, portatore di apparecchi acustici, il quale non la finiva più di rammaricarsi per aver lasciato passare tanto tempo prima di far ricorso agli apparecchi acustici. E dichiarava di essere rinato, grazie al riascolto di suoni che aveva dimenticato del tutto, come il trillo degli uccellini, per fare un esempio.

Davvero può succedere questo?

Sono in grado di confermarlo personalmente dato che, come forse saprai se mi segui da un po', porto gli apparecchi da oltre un anno (be', il mio caso è un po' diverso perché mi sono svegliato una mattina che non sentivo nulla e dunque l'unico rimedio erano e sono gli apparecchi acustici, di necessità virtù...).

Senza contare che se non ci si sente bene si fa strada la depressione e il declino cognitivo, con tutto ciò che ne consegue.

Dunque perché aspettare?

Di questo e di altri aspetti che coinvolgono gli apparecchi acustici ho parlato con il dott. Babbo.

Uno degli altri aspetti è il prezzo degli apparecchi

I veri apparecchi acustici (cioè quei piccolissimi computer da orecchio che oggi hanno ormai funzioni sofisticatissime, niente a che vedere con gli "amplificatori" pubblicizzati ai quattro venti...), costano un occhio della testa, ed è necessario averne due, altrimenti il sistema uditivo va in tilt che peggio non si può. Dunque, due occhi della testa...

Ma questo aspetto, che è una vera e propria scusa per rimandare il problema, non può essere ingigantito al punto da rendere impossibile il ricorso agli apparecchi acustici.

Per esempio, il dott. Babbo, si è inventato un metodo tutto suo (quando si dice ilmarketing!) per superare questo ostacolo e rendere gli apparecchi accessibili a chiunque.

Vuoi scoprire qual è il "metodo Babbo"? Guarda la video-intervista che trovi a questo link: 

E leggi il mio commento che trovi qui: http://www.acufenichefare.it/debole-dudito/

Se però non sei ancora convinto...

Ti consiglio caldamente di leggere quanto ha scritto Francesco Pontoni, Audioprotesista, sul suo blog a proposito del risparmio che si può ottenere quando si acquistano gli apparecchi acustici, per esempio onlinehttp://apparecchiacusticipontoni.com/apparecchi-acustici-online/

E soprattutto a cosa stare attenti per non rimediare una fregatura.

Uomo avvisato...

Peppino Zappulla
Acufeni, che fare?