Politica

Le inutili polemiche sull'assegnazione ad Aspi del nuovo ponte di Genova

Mentre è iniziata in queste ore la stesura del primo strato di asfalto sul nuovo Viadotto Polcevera, la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli ha cercato di smorzare le polemiche relative all'assegnazione ad Aspi (società Autostrade) del nuovo ponte di Genova.

Polemiche nate dal fatto che è attualmente in corso una procedura per la revoca della concessione ad Autostrade proprio a causa del crollo del ponte.

"Ho risposto alla lettera del commissario del ponte di Genova Marco Bucci - ha scritto su Facebook la ministra De Micheli - per indicare le ultime attività che competono a lui e quelle che competono al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, prima dell’inaugurazione.Sulla gestione del ponte abbiamo fotografato l’attuale situazione della legge, che prevede che l’infrastruttura debba tornare nell'unitarietà della concessione. Una fotografia in questo momento delle disposizioni vigenti.Mentre la procedura di revoca è aperta, la concessione è in capo ad Aspi.Questo fatto non condiziona minimamente la soluzione della questione revoca. La lettera non ha nessuna valenza politica ma esclusivamente giuridica dello stato dei fatti. Spero di avere fatto chiarezza".

Ma forse, più che a Bucci, la De Micheli avrebbe dovuto spiegare la questione all'interno della sua maggioranza, visto quanto ha scritto il capo politico ad interim dei 5 Stelle, Vito Crimi:


Ma quella di Crimi è una dichiarazione di facciata, dato che il Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, il 5 Stelle Giancarlo Cancelleri conferma, pure lui, che non era possibile fare altrimenti:


Naturalmente, di quanto accaduto non ha capito nulla o per ragioni di propaganda ha fatto finta di non capirne nulla,  la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, che sul proprio account Facebook ha scritto:

"L'annuncio dell'affidamento della gestione del nuovo ponte di Genova ad Autostrade dei Benetton è il De profundis del M5S, che ha ufficialmente tradito tutto quello che aveva promesso agli italiani. Ora manca solo il MES e provvederanno la prossima settimana quando diranno sì in Parlamento. Lunedì sarò a Genova per ribadire che per Fratelli d'Italia le attuali concessioni sono una truffa ai danni del popolo italiano, che vanno revocate e fatte nuove gare".

Autore Gino Tarocci
Categoria Politica
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