È tornata in linea la piattaforma Parler, il social degli estremisti della destra americana. L'app, simile a Twitter, era una delle preferite dai sostenitori dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e da un mese era off line, dopo esser stata esclusa dagli app store di Google, Apple e, soprattutto, dal servizio di web hosting di Amazon, a seguito dell'assalto al Campidoglio degli Stati Uniti avvenuto lo scorso ​​6 gennaio. A questa pagina le nuove linee guida cui gli utenti dovranno attenersi.

Nel frattempo, la società che gestisce il social ha licenziato l'amministratore delegato John Matze, sostituendolo con Mark Meckler.

L'app non è al momento accessibile a tutti gli utenti. Secondo quanto dichiarato da Parler, il servizio online sarà disponibile prima per gli utenti già registrati, mentre i nuovi utenti potranno farlo entro una settimana.

"Cresceremo come la principale piattaforma di social media dedicata alla libertà di parola, alla privacy e al dialogo civile", ha dichiarato Meckler aggiungendo che la decisione di altre società tecnologiche di tagliare i rapporti con Parler era stata presa "da coloro che desiderano mettere a tacere decine di milioni di americani".

Nessun problema ad utilizzare Parler per gli utenti che già avevano scaricato l'app, mentre gli utenti Android che vorranno scaricarla dovranno farlo in modalità "sideload", senza utilizzare il Play Store di Google. Agli utenti iPhone che tentano di reinstallare l'app o di scaricarla per la prima volta dall'App Store di Apple viene detto che "non è attualmente disponibile".