Nel periodo di lockdown dovuto alla pandemia mondiale, appena trascorso, abbiamo assistito ad un ritorno alle abitudini che avevamo perso, come la lettura di un buon libro, la riscoperta degli affetti della nostra famiglia, e, perché no, anche della "noia", che forse avevamo dimenticato a causa dei ritmi frenetici della nostra quotidianità. Così tutti, durante il nostro "relax forzato", abbiamo cercato di prendere in mano dei libri o di utilizzare il nostro smartphone per ascoltare audio libri o  leggere racconti, romanzi in formato e-book.  Insomma abbiamo letto, tanto, di sicuro. E abbiamo capito che il mercato dei libri si è trasformato. Corre verso il digitale. I dati che emergono dall'indagine dell’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE) confermano che anche il mercato dei libri si sta spostando sul versante della fruizione tecnologica. Diminuisce la produzione di libri di carta, cresce quella degli ebook. Questo quadro ci dice che siamo entrati in una nuova fase: di lettura, di acquisto, anche di produzione. I paradigmi stanno cambiando. Non è in crisi il libro. Siamo di fronte a un radicale cambiamento nel mix, in cui innovazione è la parola chiave per tenere conto di una società più liquida e fluida. In ogni modo, in base a questa breve analisi, si evidenzia e si conferma che si legge di meno il libro cartaceo e si preferisce il libro digitale, l'ebook o ancor di più ascoltare gli audio libri in rete. Comunque sia si legge, almeno, questa è un'importante abitudine, che non si deve perdere tra adulti e bambini. 

E' questo ciò che pensa e sostiene la docente e scrittrice calabrese Teresa Averta, nota, ormai, anche nel nostro quotidiano di informazione. Che non si è fatta cogliere impreparata nel dimostrare amore e passione per la cultura e per i libri, in questa pagina storica particolare, e dove sembra, al momento, che ci sia buio, ombre o piazze e scuole chiuse senza lettura, senza cultura e senza apparenti relazioni, lei desidera portare luce e conoscenza attraverso i suoi libri e la sua scrittura. Infatti curerà, nel prossimo futuro, una rubrica letteraria dal titolo “LibEri e Libri” in cui presenterà le sue opere appartenenti a diversi generi letterari, in web, e si occuperà di recensioni ad altri autori coinvolgendo scrittori italiani e calabresi. Inoltre realizzerà articoli a 360° sul mondo della lettura: interviste, curiosità, approfondimenti sugli autori, la storia, i viaggi esplorativi della sua regione Calabria e della sua nazione. La cultura non può morire.

Teresa Averta si farà promotrice della realizzazione di un  “CULTURE CORNER”, un angolo culturale comprensivo della sua presenza e di quella di altri importanti e noti autori nella sua RUBRICA LETTERARIA, dove potrete leggere e ascoltare buone e utili letture di libri con diversi generi letterari (romanzi, letteratura per l'infanzia, saggi classici e teologici, antologie poetiche). 

La nostra scrittrice, alla domanda di rito, se al giorno d'oggi, c'è ancora voglia di leggere e che cosa significhi per lei, la lettura, risponde così: -Leggere è un atto necessario, direi importante e rivoluzionario. Bisogna leggere per imparare a vivere, a sognare ad amare anche se sembrerebbe che ormai i libri siano oggetti superati: il nostro mondo, sempre più frenetico e vorticoso, ci offre modi molto più veloci ed efficienti per estinguere la nostra sete di sapere o di immaginare.

I ragazzi, “nativi digitali”, nati, appunto in un mondo ipertecnologico, lo sanno bene. Leggere è proprio per questa ragione un atto rivoluzionario. Leggere migliora la memoria e la concentrazione, leggere sviluppa l'immaginazione e la fantasia, permette di aumentare il proprio vocabolario, le proprie conoscenze, migliorando le capacità di scrittura, di espressione e di conseguenza aumenta il livello di cultura. Leggere è un atto contemplativo, che richiede un tipo di attenzione che la nostra società sta lentamente mettendo da parte. I libri ci fanno crescere, nel vero senso della parola, migliorando la qualità stessa della nostra esistenza perchè ci arricchiscono di esperienze e di vissuti di altre persone. Leggere è bello, sano e ci rende felice! Se poi, i libri riescono ad emozionarci, allora avremo vinto!

Facciamo nostro quest'ultimo e lungimirante pensiero  della nostra scrittrice vibonese "Leggere è bello, sano e ci rende felice! Se poi, i libri riescono ad emozionarci, allora avremo vinto!" E speriamo che la lettura possa emozionare ancora attraverso la nuova RUBRICA LETTERARIA “LiBeri e Libri” di Teresa Averta. Che presenterà sui social e in web, sul suo canale personale di YOU TUBE.

Amici lettori, Liberi di partecipare e di emozionarci con LibEri e Libri della scrittrice Teresa Averta e il suo il GRUPPO CULTURALE “MAGNA GRAECIA ARTISTI CALABRESI”.