Il discorso del presidente Mattarella, pronunciato in occasione della Festa del Tricolore, offre un'opportunità per riflettere sul significato antifascista che questa celebrazione porta con sé.

La Bandiera, come ricordato dal Capo dello Stato, è più di un semplice emblema: è la sintesi della lotta di generazioni per l'unità, la democrazia e la libertà, valori che sono stati brutalmente calpestati durante il periodo fascista e riaffermati con forza nella Liberazione, grazie alla Resistenza.

Mattarella ha sottolineato come il Tricolore sia stato scelto dai Costituenti come simbolo della Repubblica, una Repubblica fondata sui valori dell'antifascismo. La Costituzione Italiana, nata dalla Resistenza, rappresenta il baluardo contro ogni forma di autoritarismo, oppressione e discriminazione. Il richiamo del Presidente ai valori di libertà, democrazia e pace è un monito a preservare e difendere quanto conquistato con sacrifici enormi.

Il fascismo, infatti, ha cercato di appropriarsi dei simboli nazionali, svuotandoli del loro significato originario per piegarli alla propaganda del regime. Con la Liberazione, il Tricolore ha ripreso il suo posto come simbolo di un'Italia democratica, libera dalle catene dell'oppressione e proiettata verso una società inclusiva e giusta.

Celebrare la Bandiera oggi significa ricordare che l'unità e la coesione nazionale non possono prescindere dal rifiuto netto di ogni forma di fascismo, razzismo e totalitarismo. Il Tricolore non appartiene a chi alimenta nostalgie autoritarie o tenta di riscrivere la storia minimizzando le responsabilità del regime fascista. È, invece, il simbolo di chi crede nella dignità umana, nella giustizia sociale e nell'uguaglianza, valori che la Resistenza e la Costituzione hanno scolpito nella memoria collettiva.

«La Bandiera - ha concluso Mattarella - è testimone che, di generazione in generazione, riassume la nostra identità di popolo, nel processo storico che ha portato al raggiungimento dello Stato unitario e, con la Liberazione, ai valori di libertà e democrazia, di pace e cooperazione, che sono il patrimonio irrinunciabile della nostra società, scolpiti nella nostra Carta Costituzionale.  Il Tricolore evoca l’orgoglio delle virtù civiche proprie al sentirsi italiani, esprime al mondo i valori della nostra comunità, della nostra Patria. Ad esso ci rivolgiamo con rispetto e l’emozione di un popolo che si raccoglie e riconosce intorno ad esso. Viva il Tricolore, viva la Repubblica».

In sostanza, per Meloni, Salvini e tutta quella gente lì, oggi non c'era nulla da festeggiare.