Cronaca

Per chi viaggia in auto: il costo del carburante scende, ma pedaggi autostradali ed Rc auto in crescita, con quest'ultima ai massimi dal 2003

Mentre la crisi in Medio Oriente, per ora, non sembra incidere sull'andamento del prezzo del petrolio, a causarne il calo è la scarsa domanda e l'aumento delle scorte di greggio. Così il WTI (West Texas Intermediate) oscilla intorno ai 72 dollari al barile e il Brent (quello che più ci riguarda) intorno ai 76 dollari.

Va sottolineato però che i prezzi continuano a oscillare tra gli 1,8 e gli 1,9 euro al litro, mentre in autostrada i prezzi del servito sono stabili ben al di sopra dei due euro.

Meno bene il fronte prezzi delle assicurazioni, che ormai è fuori controllo con l'Rc auto che ha raggiunto i massimi dal 2003.

Secondo un'elaborazione di dati Istat effettuata da Segugio.it, l'indice dei costi ha iniziato a crescere vertiginosamente a inizio 2023, raggiungendo un picco storico a giugno 2024. L'indice, che nel giugno 2003 era fissato a 100, ha toccato 136,3, superando il precedente massimo di 133,9 di fine 2012.

Ci sarebbe poi un altro elemento da considerare per coloro che si spostano in auto e che dovranno affrontare dei tratti autostradali: il costo dei pedaggi... che continuano a salire! Secondo Assoutenti, per andare da Torino a Palermo è di 175,6 euro. Quindi, nonostante il calo della benzina, viaggiare rimane comunque costoso.

Autore Vincenzo Petrosino
Categoria Cronaca
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