Nell'Italia dei porti chiusi, dove per una nave è impossibile sbarcare dei naufraghi perché migranti, i migranti continuano però a sbarcare, nonostante tutto.

Mercoledì, infatti, sono arrivati a Lampedusa 45 migranti originari dell'Africa subsahariana (Kenya, Somalia, Costa d'Avorio e Senegal). Tra le persone sbarcate, visibilmente disidratate dopo il lungo viaggio in mare, vi erano anche due bambini ed una donna incinta.

L'imbarcazione con cui i migranti sono arrivati è stata accompagnata in porto dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza. I migranti sono successivamente stati accompagnati nel locale hotspot.

Inoltre, 12 migranti di nazionalità algerina, all'alba di ieri, sono sbarcati sulle coste del Sulcis, sulla spiaggia di Porto Pino, "accolti" dai carabinieri della stazione di Teulada e da una volante della polizia del commissariato di Carbonia.

Pertanto, in Italia continuano gli sbarchi, nonostante il decreto sicurezza bis che, palesemente, dimostra tutta la sua inutilità, pensato solo per scoraggiare l'attività in mare delle Ong che si adoperano per salvare la vita delle persone.