Il commissario della Federal Communications Commission (FCC), Brendan Carr, venerdì scorso ha inserito la russa Kaspersky Lab, oltre alle cinesi China Telecom Americas Corp e China Mobile International USA, all'elenco delle aziende che rappresentano un pericolo per la sicurezza nazionale.

Carr ha dichiarato che questi nuovi ingressi "aiuteranno a proteggere le nostre reti dalle minacce poste da entità sostenute dallo stato cinese e russo che cercano di impegnarsi nello spionaggio e danneggiare in altro modo gli interessi dell'America".

Per gli Stati Uniti,  il software Kaspersky potrebbe aprire le reti americane ad una attività di spionaggio da parte della Russia e ha vietato il prodotto antivirus di punta di quell'azienda dalle reti federali già nel 2017. Kaspersky, che ha sede a Mosca, ha costantemente negato di essere uno strumento del governo russo.

La decisione su Kaspersky, da parte della FCC, non è associabile all'invasione russa dell'Ucraina o ai recenti avvertimenti del presidente Joe Biden di potenziali attacchi informatici da parte della Russia in risposta alle sanzioni statunitensi e al sostegno dell'Ucraina.

Kaspersky si è detta delusa dalla decisione della Federal Communications Commission, sostenendo che è stata "presa per motivi politici". La scelta è "infondata ed è una risposta al clima geopolitico piuttosto che una valutazione completa dell'integrità dei prodotti e dei servizi di Kaspersky", ha affermato la società.