L'Operazione Condor rappresenta la continuità dell’azione nazista nei Paesi Sud Americani, è il graduale processo di concretizzazione nella dimensione materiale della “bestia” di cui parla Giovanni nell’Apocalisse.
Cosa si può nascondere dietro quelle due semplici parole supera ogni immaginazione: perversità; odio verso la verità, la vita e la dignità di esseri umani indifesi; volontà di dominio; oscurantismo morale e culturale; complicità; sterminio; ingiustizie. È la dimostrazione che Norimberga non ha insegnato nulla anzi ha aperto una nuova e più sanguinosa fase dell’affermazione della barbarie contro la ragionevolezza e la tolleranza!
Più approfondisco l’argomento e più mi rendo conto che il nostro Paese - insieme ai Paesi del lontano Sud America, Africa e Medio Oriente - è stato sempre sottoposto al ricatto degli stati dominanti europei e nord atlantici: il modello imperialista dell’antica Roma ha subito una metamorfosi nel metodo ma non nella sostanza, oggi il suo potere è molto più letale perché attraverso la tecnologia ci raggiunge nelle nostre case togliendoci la libertà, seminando paure e intolleranza modifica la nostra personalità, spinge la nostra coscienza nell’illusione distaccandoci pericolosamente dalla realtà, arriva anche a toglierci la vita in un attimo mandando in tilt i sistemi informatici ai quali è stata delegata la gestione di molte funzioni primarie pubbliche. La nuova arma non è più lo “sporco” nucleare ma la “pulita” AI.
Se ci spostiamo però nello scorso secolo e si considera la situazione dell’America Latina durante la guerra fredda, da un lato, emergono chiaramente le pesanti ingerenze militari nella vita pubblica e politica di molti paesi, dall’altro, la linea politica anticomunista degli Stati Uniti che perseguiva gli stessi obiettivi delle giunte militari al potere. Tutti i fuoriusciti fascisti e nazisti provenienti dall’Europa alla fine del secondo conflitto mondiale si riversarono nei vari Paesi del Sud America e che tali personaggi mantenessero stretti rapporti con le varie amministrazioni statunitensi lo dimostra il succedersi dei colpi di Stato a partire dagli anni ’50.
Nel 1954 in Paraguay salì al potere io generale Alfredo Stroessner.
Nel 1964 l’esercito brasiliano rovesciò il governo democratico di Joao Goulart.
Nel 1971 in Bolivia prese il potere il generale Hugo Banzer dopo una serie di colpi di Stato.
Nel 1973 in Uruguay fu instaurata una dittatura militare.
Nel 1973 le forze eversive guidate da Augusto Pinochet rovesciarono il governo democratico di Salvator Allende.
Nel 1976 il generale Jorge Rafael Videla prese il potere in Argentina.
Il 25 novembre 1975, il colonnello Manuel Contreras (capo della polizia politica cilena) propose l’Operazione Condor durante un vertice segreto tenutosi a Santiago del Cile richiesto dal dittatore Augusto Pinochet. L’accordo tra i sette Paesi militarizzati prevedeva inizialmente lo scambio di informazioni relative a dissidenti dei vari regimi.
Dalla data della firma che ufficializzava un’attività preesistente di scambio di informazioni, i vertici dei servizi militari dettero inizio ad una collaborazione per l’eliminazione degli oppositori, anche presunti. In quegli anni, le polizie segrete dei vari Stati furono sostenute dalla CIA con lo scopo di consolidare il potere dei governi centrali e contemporaneamente contrastare l'influenza e la diffusione delle ideologie di sinistra.
Le dittature facenti parte dell'operazione Condor ricevettero massicci aiuti dalle amministrazioni americane, ricevendo risorse economiche di vario tipo, addestramento e forniture militari, preparazione e organizzazione dell'Intelligence, compresa la trasmissione di informazioni riguardanti le tecniche di tortura dei prigionieri e dei dissidenti. Le giunte militari si appoggiarono anche alle formazioni di estrema destra, che in tutti i casi contribuirono a portarle al potere, e nei momenti di crisi si organizzarono in squadroni armati (squadroni della morte) per assassinare oppositori politici e militanti di sinistra. Tra le più famigerate organizzazioni repressive di destra vi furono la Tripla A argentina e l'organizzazione Patria y Libertad cilena, entrambe finanziate dalla CIA.
Le presidenze di Nixon, Ford, Carter e Reagan, convissero (e spesso collaborarono attivamente) con le stesse polizie segrete dei regimi per offrire supporto attraverso formazione, assistenza tecnica e militare. Si può prendere come esempio di tale collaborazione la Scuola delle Americhe, una scuola di formazione militare con sede a Panama, sovvenzionata e diretta dagli Stati Uniti, dove si diplomarono più di 60.000 militari dell'America Latina, di cui una gran parte divenne tristemente nota per aver commesso impunemente crimini contro l'umanità ed essere stata coinvolta nelle vicende dell'Operazione Condor che si concluse negli anni immediatamente successivi alla caduta nel 1983 della giunta militare in Argentina. È noto che furono presi di mira principalmente militanti di sinistra, leader sindacali, esponenti del basso clero, studenti, insegnanti ed intellettuali.
Tra le operazioni effettuate per eliminare i dissidenti vi è quella denominata in codice “La notte delle matite spezzate” che avvenne il 16 settembre del 1976 portò all'arresto a La Plata di sei studenti delle scuole superiori tra i 14 e 17 anni che vennero rapiti uno a uno dagli squadroni della morte del regime golpista, torturati dalla polizia argentina in quanto considerati sovversivi e infine fatti sparire per sempre e considerati da allora desaparecidos. Protestavano per l'abolizione dei tesserini per ottenere sconti sull'acquisto dei libri e il traporto pubblico per recarsi a scuola.
Non si può non parlare dei famigerati “voli della morte”. Per cancellare fisicamente ogni traccia sia dell'opposizione sia dei metodi coercitivi di repressione e al contempo per creare un clima di terrore diffuso nella popolazione, finalizzato a scoraggiare qualsiasi forma di resistenza, le polizie segrete, in particolare in Argentina e Cile, iniziarono a detenere i dissidenti clandestinamente, per poi internarli in dei centri di detenzione, come ad esempio l'Escuela Superior de Mecanica de la Armada vicino Buenos Aires, ed infine assassinarli.
Per indicare il dissidente arrestato e poi misteriosamente scomparso senza lasciare alcuna traccia, la stampa iniziò ad usare il termine “desaparecido”. All’inizio le vittime venivano eliminate con una iniezione letale e la fucilazione, i cadaveri venivano poi in gran parte cremati o tumulati in fosse comuni. Quando però la repressione raggiunse l’apice, le fucilazioni e le fosse comuni non furono più sufficienti per eliminare le loro tracce. Tra il 1976 e il 1978, le polizie segrete, principalmente di Cile ed Argentina, iniziarono a caricare i prigionieri sugli aerei militari, raggiunta un'alta quota, spingevano le povere vittime fuori dal velivolo facendole fracellare nell'oceano o nel Rio della Plata. Inizialmente le vittime venivano gettate vive dagli aerei, ma presto, dato che iniziarono a riemergere dei cadaveri sulle sponde atlantiche di Argentina e Uruguay, iniziarono a sedare le vittime prima di gettarli in mare. Dicevano loro che dovevano essere trasferiti in un centro e per evitare malattie dovevano essere vaccinati.
Per colmo dello sfregio ci furono anche centinaia di casi di neonati e bambini sottratti alle madri in prigione che erano state rapite e poi fatte sparire e consegnati tramite adozioni illegali a famiglie e soci del regime.
Tra i molti altri responsabili appaiono i nomi di Henry Kissinger (nel 1973 fu insignito del premio Nobel per la Pace), Stefano Delle Chiaie e Licio Gelli.
Dopo aver finito di reprimere la resistenza armata e non nei relativi Paesi, le giunte decisero di avviare una nuova fase dell'Operazione con l'obiettivo di eliminare anche al di fuori dell'America Latina i dissidenti rifugiatisi in altri paesi come in Francia, Portogallo, Stati Uniti, Italia e Messico. Vi fu l'omicidio di Orlando Letelier, ex ministro del governo Allende, avvenuto il 21 settembre 1976 a Washington l’attentatore fu Michael Townley ed il tentato omicidio ai danni di Bernardo Leighton e sua moglie avvenuto a Roma ed organizzato da Stefano delle Chiaie. In totale, il numero delle vittime dell'Operazione è stimato tra le 400 e le 500 persone.
L’Operazione Condor rimase segreta fino al 1992 quando l'attivista paraguaiano Martín Almada scoprì, nella centrale di polizia della città di Lambaré, vicino ad Asunción, l'Archivio del terrore, contenente circa sessantamila documenti che il dittatore del Paraguay aveva accumulato dal 1954 al 1989. Le rivelazioni che seguirono la scoperta, insieme alla declassificazione di altri documenti negli Stati Uniti ed in Brasile, non solo permisero di ricostruire a grandi linee le vicende dell'Operazione e la connivenza della CIA, ma fornì anche sufficienti prove dei crimini perpetrati dalle dittature in America Latina, in particolare sotto i regimi di Cile ed Argentina. Fu provato quindi che i regimi ricorsero con frequenza ad atti violenti per eliminare gli oppositori politici, anche contro coloro che erano fuggiti in Europa e negli Stati Uniti. Ad oggi le stime si attestano tra 50 mila omicidi, 30 mila desaparecidos, circa 400 mila incarcerazioni.
Nel 1985 il processo contro i capi dei vertici militari argentini fu definito una nuova Norimberga.
Vi sono delle diversità molto importanti tra i due eventi: i processi celebrati in Germania furono presieduti da giudici stranieri dei Paesi vincitori contro i vertici politici e militari per crimini contro l’umanità per aver eliminato civili innocenti invece il tribunale argentino era rappresentato da magistrati delle istituzioni democratiche nazionali che hanno garantito agli imputati un giusto processo quando questi ultimi lo avevano negato a migliaia di cittadini che molto spesso erano innocenti. Il nazismo eliminò gli ebrei, le popolazioni nomadi, i dissidenti e le persone malate, quest’ultime per “purificare“ la razza; le dittature militari sudamericane eliminarono i dissidenti e non fu una guerra civile ma una eliminazione indiscriminata senza alcun processo di migliaia di cittadini innocenti.
Lo staff argentino della pubblica accusa era costituito per lo più da giovani dotati di buona volontà e coraggio che sono divenuti involontari testimoni di tanta crudeltà ricercando le prove della colpevolezza degli imputati.
Sicuramente da quella straordinaria esperienza, hanno tratto un profondo mutamento interiore che ha dato loro nuovi e più profondi criteri di valutazione. Hanno sperimentato il tragico viaggio nei lati oscuri dell'anima umana.
L’Argentina si è distinta anche per aver avuto il coraggio di chiudere, anche se in parte, i conti con il proprio passato quello che non è accaduto nel nostro Paese, anzi….
Ma i servi del potere sono sempre in aguato e riescono ad entrare dalla porta principale quando lo “stato democratico” è debole e corrotto.