Questa è la nota del 12 ottobre del Mise in occasione delle celebrazioni per i 90 anni di Palazzo Piacentini, sede del ministero dello Sviluppo economico.
Il ministro Giancarlo Giorgetti ha accolto oggi nella sede del Ministero dello sviluppo economico il Presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati per la cerimonia di presentazione del libro “Palazzo Piacentini 1932-2022” realizzato in occasione delle celebrazioni per i 90 anni e con il contributo di Generali.Dal Portone di bronzo allo Scalone d’onore, passando per la vetrata del Sironi e la terrazza dell’ultimo piano con una vista inedita di Roma, il volume racconta la storia dell’edificio attraverso immagini realizzate con la tecnica dell’orbicolare, che consente una visione fino a 360° dei luoghi e delle numerose opere d’arte presenti nella sede del Ministero."Questo Palazzo austero e maestoso trasmette l’idea di una cattedrale laica del lavoro alle prese con un mondo in continua evoluzione”, ha dichiarato il ministro Giorgetti nel corso del suo intervento alla cerimonia a cui hanno preso parte il Vice Ministro Gilberto Pichetto, la Sottosegretaria Anna Ascani e i vertici amministrativi del Dicastero.“In queste stanze - ha aggiunto - lavorano centinaia di persone con l’obiettivo di realizzare la politica industriale del Paese, attraverso progetti di sviluppo economico che riguardano l’industria, l’innovazione, le PMI e le startup, gli incentivi, la tutela della proprietà industriale, del made in Italy e dei consumatori, la concorrenza e il mercato, i servizi e le tecnologie di comunicazione, la sicurezza informatica. Chi ogni giorno lavora in questi uffici è fortunato perché oltre a occuparsi di cose entusiasmanti può farlo in un luogo che sprigiona naturalmente forza ed energia”, ha concluso il ministro ringraziando tutti i dipendenti per l’impegno quotidiano.
Nell'occasione, per festeggiare la ricorrenza, all'interno del palazzo sono state appese le foto dei ministri che, nel corso degli anni, si sono succeduti alla guida del dicastero... pure quella di Benito Mussolini!
Venuto a conoscenza della cosa, uno degli ex ministri del Mise, Pierluigi Bersani, ha scritto sui suoi social:
Mi giunge notizia che al MISE sarebbero state esposte le fotografie di tutti i ministri, Mussolini compreso. In caso di conferma, chiedo cortesemente di essere esentato e che la mia foto sia rimossa.
— Pier Luigi Bersani (@pbersani) October 18, 2022
Subito le prime linee dell'estremismo di destra, attentissime all'iconografia del ventennio e, in particolare alle immagini di Benito Mussolini, hanno prontamente replicato a Bersani.
Così Giancarlo Giorgetti: "Nessuno si è accorto che c'è anche a Palazzo Chigi, non solo al Mise, comunque se è un problema la togliamo". "Perché è stata messa proprio adesso? Perché è il novantesimo anniversario di Palazzo Piacentini. Ci sono tutti i ministri, e ahimè Mussolini è stato il primo ministro delle corporazioni".
Ignazio La Russa, presidente del Senato, non poteva essere da meno:
"[La fodo] g'è anghe al minisdero della Difesa. C'è sgriddo all'obelisgo al Foro Idaligo. ... Ghe vacciamo gansel gultur anghe noi?"
Così il senatore del Pd, Dario Parrini, ha ribattuto alla seconda carica dello Stato:
"Decisamente incaute le parole di La Russa sulla foto di Mussolini al Mise. Si tratta di un'immagine non presente da sempre a Palazzo Piacentini, ma messa lì adesso per i 90 anni dall'inaugurazione dell'edificio. Non è questione di cancel culture. È questione di decenza".
Per l'appunto, è una questione di decenza... il problema, per La Russa e per gli altri parlamentari dell'alleanza di destra-centro, è comprenderlo.