Monte Compatri, Comune della Città Metropolitana di Roma punta sulla cultura
La crisi pandemica, che ancora sta segnando il nostro vivere quotidiano, ha colpito duramente il settore della cultura. Ma ci sono amministrazioni illuminate per le quali la cultura continua ad essere considerata il volano di un ‘nuovo’ Rinascimento sociale italiano, l’elemento chiave del vivere in comunità e della coesione, il fattore più importante della riconoscibilità dell'Italia nel mondo.
Monte Compatri, comune di circa dodicimila abitanti della città metropolitana di Roma Capitale, ha deciso di puntare sulla cultura e sull’enogastronomia. Il comune si trova all'interno del Parco Regionale dei Castelli Romani e sorge su una collina di origine vulcanica formata prevalentemente di tufo. Il territorio comprende anche parte del Tuscolo, cuore storico e culturale dei Castelli Romani, dove natura, storia e archeologia si fondono in un connubio eccezionale.
Un milione e trecentomila euro per trasformare Palazzo Altemps in un polo culturale d’eccellenza. Si tratta di riportare al suo splendore un gioiello architettonico della fine del 1500 dove risiedeva durante le vacanze estive il cardinale Marco Sittico Altemps. Il comune di Monte Compatri ha approvato, con delibera di Giunta, il progetto di riqualificazione dello storico edificio ed ha coinvolto enti sovracomunali per ottenere il relativo finanziamento nell’ambito dei Piani Urbani Integrati (PUI) del PNRR per il quale sarà formalizzata a breve la candidatura.
Lo studio di fattibilità, redatto è stato dagli Uffici Comunali, prevede la ristrutturazione edilizia totale e una rifunzionalizzazione del Palazzo Cinquecentesco.
“Il nostro obiettivo – spiega l’assessore alla Cultura Serena Gara – è quello di trasformare questo edificio storico da simbolo dell’abbandono a centro della cultura dei Castelli Romani. Il nostro territorio è ricco di talenti e passione, ma purtroppo mancano gli spazi adeguati per potersi esprimere. Palazzo Altemps rappresenta una cornice ideale e vogliamo restituirlo ai nostri cittadini e non solo, per ospitare eventi di eccellenza”.
L’Amministrazione comunale di Monte Compatri ha deciso di riorganizzare la pianta organica dell’ente con l’obiettivo di presentare progetti importanti in grado di intercettare i fondi europei del PNNR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
“Dopo il finanziamento da 583 mila euro per gli alloggi ERP di via Placido Martini, stiamo lavorando per far arrivare a Monte Compatri altri fondi sovracomunali – ha detto il Sindaco Francesco Ferri che, dopo 14 anni, con la lista "Ora Monte Compatri", ha riportato il centrosinistra alla guida del Comune - La riqualificazione del patrimonio pubblico è uno degli obiettivi di questa Amministrazione comunale e l’intervento su Palazzo Altemps permetterebbe di dare una risposta concreta alla mancanza di spazi per la cultura e per rendere fruibile il patrimonio documentario presente sul territorio”.