Pubblicata il 3 aprile dal ministero della Salute la circolare che, per quanto riguarda  la pandemia da Covid-19, fornisce l’aggiornamento delle indicazioni sui test diagnostici e sui criteri da adottare nella determinazione delle priorità e l’aggiornamento delle indicazioni relative alla diagnosi di laboratorio. 

“I test rapidi basati sull’identificazione di anticorpi IgM e IgG specifici per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2 non possono, allo stato attuale dell’evoluzione tecnologica, sostituire il test molecolare basato sull’identificazione di RNA virale dai tamponi nasofaringei secondo i protocolli indicati dall’OMS”. Via libera invece ai test molecolari rapidi.

La circolare è disponibile al seguente indirizzo:
www.trovanorme.salute.gov.it/norme/...

Senza sminuire l’importanza dei test, è ovvio che questi devono essere “attendibili” e pertanto devono  essere in grado di fornire pochi falsi positivi e negativi, meglio nessuno. Ogni test deve darci una ragionevole certezza di negatività o positività.

E’ intuitivo che un test, anche se rapidissimo, possa poi fornire anche falsi positivi e negativi potrebbe essere pericolosissimo, poiché potremmo dare per negativa una persona che è portatrice e viceversa. Inoltre, il test su un solo campione di siero potrebbe non essere significativo.

Inoltre, il ministero precisa che “l'esecuzione del test diagnostico va riservata prioritariamente ai casi clinici sintomatici/paucisintomatici e ai contatti a rischio familiari e/o residenziali sintomatici, focalizzando l’identificazione dei contatti a rischio nelle 48 ore precedenti all’inizio della sintomatologia del caso positivo o clinicamente sospetto”.

Il documento fornisce anche l’elenco dei kit diagnostici e delle aziende certificate produttrici e/o distributrici, predisposto dal gruppo di lavoro “diagnostici in vitro” del CTS ed evidenzia che “la diagnosi molecolare per casi di infezione da SARS-CoV-2 va eseguita presso i laboratori di riferimento regionali e laboratori aggiuntivi individuati dalle regioni secondo le modalità concordate con il Laboratorio di Riferimento Nazionale dell'Istituto Superiore di Sanità”.


Ovviamente le varie notizie si susseguono e sono probabili novità grazie alla frenetica attività dei colleghi ricercatori in tutto il mondo.