La Corte Superiore di Giustizia della Catalogna ha autorizzato il coprifuoco nella regione spagnola. I giudici hanno convalidato il confinamento notturno proposto dal governo della Generalitat per fermare l'esplosione di nuovi casi da Covid che sta interessando la Catalogna. Pertanto, a partire dalla prossima mezzanotte (dalle 00:01 di sabato) entra in vigore il coprifuoco fino alle 6 del mattino. 
Il provvedimento sarà in vigore fino al 23 luglio nei comuni con più di 5.000 abitanti con un'incidenza di oltre 400 casi ogni 10.000 abitanti negli ultimi 7 giorni. Il provvedimento interessa 161 comuni, di cui 148 con più di 5.000 abitanti e un'incidenza cumulata della pandemia pari o superiore a 400 casi diagnosticati ogni 100.000 abitanti negli ultimi sette giorni, e i restanti 13 comuni non soddisfano questi indicatori ma sono circondate da località che soddisfano questi parametri.La Corte giustifica il coprifuoco per il livello estremamente elevato raggiunto dal tasso del contagio che mette tutti in una situazione disastrosa, Amministrazioni comprese, in considerazione del diritto alla vita e alla tutela della salute e alla stabilità del sistema sanitario nel suo complesso, in particolare quello ospedaliero e delle cure primarie. Non si può dubitare - concludono i giudici - che le misure che perseguano il distanziamento sociale, la limitazione dei contatti e le attività di gruppo non siano finalizzate a regolare l'emergenza sanitaria e a controllare il contagio a tutela di valori e diritti tanto sensibili quanto la vita, l'integrità fisica e la salute delle persone.

Questo è quanto riporta il quotidiano catalano La Vanguardia per annunciare il ripristino del coprifuoco in Catalogna, che si va ad aggiungere alle misure restrittive, evidentemente insufficienti, già varate  dalla Generalitat una settimana fa.

Le parole dei magistrati catalani fanno sorridere pensando all'Italia, dove dei politici palesemente parafascisti sbraitano contro possibili provvedimenti che penalizzino le persone non vaccinate ipotizzando per questo lo sdoganamento di una società di stampo orwelliano. In pratica, secondo loro, gli italiani devono avere il diritto di potersi contagiare... come se questo fosse rispettoso della Costituzione!