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Niente soldi agli alluvionati dell'Emilia-Romagna e Bonaccini scrive a Meloni per chiederle un incontro urgente

Ha atteso l'ultimo CdM prima delle ferie, poi il sub-commissario Stefano (Bonaccini, tra l'altro anche presidente della regione Emilia-Romagna) si è liberato da ogni indugio, e dopo aver preso mouse e tastiera ha iniziato a scrivere, per far sapere a tutti che Giorgia Meloni, anche nell'ultimo un altro decreto licenziato, non ha previsto alcun rimborso per cittadini e imprese colpite dall'alluvione.

"Ieri nell'ultima riunione prima della pausa estiva, il Consiglio dei Ministri ha ignorato ancora una volta le nostre richieste, condivise coi territori e le comunità colpite dall'alluvione dello scorso maggio. Ancora nessun stanziamento per il risarcimento dei danni e conseguente indennizzo a famiglie e imprese. Stiamo lavorando ogni giorno molto e bene con il Commissario Figliuolo, ma senza le risorse necessarie non si riesce ad aiutare chi ha perso tutto e chi è in difficoltà.Ma non intendiamo rimanere con le mani in mano ad aspettare ed avanziamo anche proposte.Oggi, insieme ai presidenti delle province di Ravenna e Forlì-Cesena, De Pascale e Lattuca e al sindaco metropolitano di Bologna Lepore (i territori più colpiti) ho inviato una lettera alla premier Giorgia Meloni per chiederle un incontro urgente a Roma, proprio sul tema degli indennizzi e del risarcimento danni. D'altronde, è stato il Governo, giustamente, a dire che avrebbe garantito ristori al 100%.Le due proposte:

  • attivare i risarcimenti per famiglie e imprese tramite il credito d'imposta, con un beneficio immediato per gli alluvionati e oneri ridotti sulle finanze pubbliche. E' il meccanismo che usammo per la ricostruzione del terremoto del 2012 in Emilia e ha funzionato benissimo.
  •  il Governo aveva stanziato meritoriamente 900 milioni in ammortizzatori sociali e 300 milioni per le aziende a forte vocazione all'export colpite dall'acqua. Ne sono state richieste poche decine, dunque, non perdiamo quelle risorse e dirottiamole subito negli indennizzi a famiglie e imprese. Si tratta di più di un miliardo di euro!

Questo dirò a Giorgia Meloni, non appena sarà fissato l'incontro. Senza inutili polemiche, ma con la volontà di collaborare e lavorare al più presto per aiutare comunità che da tre mesi aspettano certezze.In una seconda lettera che ho inviato al Commissario Figliuolo, gli ho poi chiesto un nuovo incontro con tutte le parti sociali e gli Enti locali riuniti nel Patto per il Lavoro e per il Clima, per condividere con lui le preoccupazioni dell'intero sistema regionale e definire i modi della ricostruzione. Ha già dato, come sempre, la sua disponibilità e stiamo fissando la data.Siamo e saremo al fianco di chi è stato colpito dall'alluvione. Per fare ripartire la Romagna come facemmo per l’Emilia colpita dal sisma. Oggi, domani, sempre".

E che cosa ha risposto Giorgia Meloni a quanto scritto da Bonaccini? Al momento... niente.

Autore Gino Tarocci
Categoria Politica
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