Quello che per semplicità possiamo definire il commissario agli Esteri di Bruxelles, che ricopre anche l'incarico di vicepresidente della Commissione Ue, il francese Josep Borrell Fontelles, da 24 ore staziona in Libano dove ha parlato con politici e militari per avere rassicurazioni che non si apra un fronte di guerra ufficiale (visto il conflitto latente già in atto) con Israele, che rischierebbe di allargarsi anche ad altri Paesi presenti nella regione.

Contemporaneamente, da ieri, il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, sta facendo lo stesso con il nuovo "tour" che sabato lo ha portato in Turchia e Grecia e che, nelle prossime ore e nei prossimi giorni, lo porterà in Giordania, Qatar, Emiratini, Arabia Saudita, Cisgiordania ed Egitto. Anche la missione di Blinken è quella di evitare un conflitto regionale in Medio Oriente, a cui si aggiunge il solito ritornello (rivolto agli israeliani) relativo al consentire un aumento degli aiuti umanitari e un maggiore sforzo nel preservare la vita dei civili a Gaza.

Raccomandazioni, queste ultime, che vengono ripetute da mesi da parte dell'amministrazione Biden e dello stesso presidente Usa, senza che abbiano un qualche riscontro da parte dell'esercito e del governo di Israele.

A testimoniarlo è l'eliminazione sistematica di tutto ciò che è presente a Gaza, a cui si aggiunge quella dei palestinesi, degli esseri umani, il cui numero di morti è ormai quasi arrivato a 23mila, di cui in gran parte donne e bambini (neonati compresi) mentre è del doppio quello dei feriti, che non possono neppure esser curati perché il "morale" esercito dello Stato ebraico ha bombardato e distrutto quasi tutti gli ospedali presenti nella Striscia.

Per completare il genocidio, Israele ha impedito l'accesso di beni primari per la sopravvivenza della popolazione di Gaza (a partire dal cibo e dall'acqua) e adesso limita e ostacola l'accesso agli aiuti umanitari, con il risultato che i gazawi, oltre alle bombe, stanno anche affrontando carestia ed epidemie... in primo luogo i bambini.

E non solo a Gaza.

Infatti, dal 7 ottobre, anche nei Territori Occupati, si intensificano gli attacchi contro i palestinesi da parte dell'IDF e dei coloni ebrei... In quei territori, vengono confiscati beni, distrutte case, strade e infrastrutture... senza giustificazione alcuna. E senza giustificazione sono state arrestate migliaia di persone, oltre a quelle uccise... persino con bombardamenti aerei, come è avvenuto a Jenin nelle ultime ore.

Questo è ciò che accadeva nel medioevo. Ed è questo che, nel 2023, stanno facendo ebrei (circassi e drusi) di Israele con il supporto ipocrita, perché complice, di Stati Uniti ed Europa

In questo scenario l'attività di Borrell e Blinken è rivolta non si sa bene a chi... Descrivendo il loro operato fuori dai denti, i due diplomatici stanno facendo la figura dei cretini oppure ritengono - e forse è questa la supposizione più logica - di considerare l'opinione pubblica di Europa e Stati Uniti formata in gran parte da cretini, a cui danno a bere una loro fasulla attività diplomatica che starebbe mitigando i crimini israeliani... utile solo a consentire a Israele di continuare, senza problemi, il genocidio messo in atto finora.

Cosa dovrebbero fare per fermare il massacro? Sarebbe sufficiente che denunciassero il genocidio e annunciassero immediate sanzioni contro lo Stato ebraico, mitigate a scaglioni dallo stop ai combattimenti, dalla cessazione dell'occupazione in Cisgiordania e dall'avvio delle trattative di una soluzione di pace che restituisca ai palestinesi una vita da vivere secondo i contenuti della dichiarazione universale dei diritti umani.