La sclerosi multipla è una malattia neurodegenerativa che danneggia il sistema nervoso centrale ed i cui sintomi variano in base alla sede dell'infiammazione.
I danni al sistema nervoso sono causati dalla perdita di mielina, che ha il compito di regolare la trasmissione dei segnali nervosi nelle aree del nostro corpo.
Quando questa trasmissione non avviene regolarmente un paziente può accorgersene da alcuni sintomi, che sono caratteristici della malattia.
I più comuni sono quelli relativi a disturbi della vista - calo visivo improvviso, vedere doppio, movimenti incontrollati dell’occhio - a cui si aggiungono quelli della sensibilità con formicolii, intorpidimento, perdita del tatto, il tutto accompagnato da un'estrema sensazione di affaticamento e debolezza.
Naturalmente, la malattia può essere confermata solo attraverso accurati esami che richiedono risonanza magnetica, test sul sangue e test sul liquido cerebrospinale.
Da ricordare poi che esiston delle forme di sclerosi che non è detto che evolvano in malattia vera e propria, come le cosiddette RIS (sindrome radiologicamente isolata), dove la risonanza magnetica può evidenziare la possibilità di insorgenza della malattia senza che però ciò insorga in futuro, e le cosiddette CIS dove un sintomo clinico è presente, ma che non necessariamente evolverà in sclerosi multipla conclamata.
Da ricordare comunque che, rispetto al passato, sono stati molti i passi avanti fatti dalla ricerca e che i farmaci già oggi a disposizione sono in grado di rallentare il decorso della malattia.