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Ecco perché anche nei quarti di Champions 2020/2021 non vi è alcuna squadra italiana

Questi i risultati del primo turno dei quarti di finale di Champions League che si è disputato tra martedì 6 e mercoledì 7 aprile:

Real Madrid - Liverpool  3-1
Manchester City - Borussia Dortmund  2-1

Bayern Monaco - Paris Saint Germain  2-3
Porto - Chelsea 0-2

Gli incontri di ritorno si disputeranno già la prossima settimana. 

Al di là di quale sarà l'esito degli incontri, le partite a cui abbiamo assistito hanno dimostrato il perché il calcio italiano non è rappresentato tra i migliori otto club europei.

In passato, l'Italia ha esaltato il gioco difensivista sfruttando le classiche ripartenze, che però sarebbe più corretto definire contropiede. Questa strategia ha funzionato finché il rapporto di qualità tra attaccanti e difensori ha privilegiato quest'ultimi. 

Oggi, difensori (e difese) tanto bravi ed accorti da creare dei muri invalicabili davanti al loro portiere non esistono più, ma in Italia non vogliamo ancora rendercene conto, anche perché gli scudetti da noi si vincono ancora cercando di prendere il minor numero possibile di gol. Un fatto ben dimostrato dall'Inter specie in queste ultime due partite dove, pur lasciando l'iniziativa agli avversari, i nerazzurri hanno comunque portato a casa i 3 punti in entrambe.

Ma se questa tattica funziona ancora in Italia, in Europa, ormai è evidente, non dà risultati. Nelle partite di Champions degli ultimi due giorni ne abbiamo avuto la riprova, con le squadre che, al di là di quello che fosse il risultato, hanno sempre cercato di fare una rete in più dell'avversario. 

Naturalmente, il gioco deve anche essere supportato dalla qualità degli interpreti che non è certo secondaria, e questo spiega il perché l'Atalanta, nonostante utilizzi un modo di giocare "all'europea", non sia riuscita a superare il Real Madrid. Ma l'Atalanta è quella che, nonostante l'organico, ha meglio figurato tra le italiane. L'Atalanta è una delle poche squadre in Italia che per l'appunto gioca badando non tanto a prendere una rete in meno degli avversari, ma a segnarne una in più. 

Quando anche in Italia inizieremo a giocare con lo stesso spirito con cui si gioca negli altri campionati europei, forse potremo iniziare a vedere una nostra squadra di club tra le prime in Europa.

Autore Mauro Sartini
Categoria Sport
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