A leggere il contratto del gruppo Salvini - Di Maio, ci si ritrova all'improvviso nell'Italia delle meraviglie.
Uno scritto cucito a misura di cittadino dove si parla di banche, lavoro, conflitto di interessi, legittima difesa, vaccini, reddito di cittadinanza (780 euro mensili per persona singola), pensioni di cittadinanza (integrazioni per chi percepisce una somma inferiore ai 780 euro ogni mese), riduzione della pressione fiscale con l'introduzione di una flat tax che rispetti il criterio della progressività, taglio dei costi della politica, cyber security, ma soprattutto immigrazione ed Europa.
Temi di attualità, temi cari ai cittadini che da tempo reclamano giustizia ed equità sociale.
Un contratto perfetto insomma, in puro stile "populista" che oramai accompagna la politica dei due leader che, pur di dimostrarsi artefici di un fantomatico "cambiamento", sparano cazzate e le sottoscrivono anche.
Il disegno dei desideri insomma, dipinto da mani birichine il quale ci riporta dritti ai tempi del fascismo quando la maggior parte delle persone avevano una scolarizzazione scarsa rispetto ai giorni moderni.
Una presa per i fondelli dunque, priva di qualsivoglia copertura economica, irrazionale per gli equilibri politico-sociali, che oggi è alla mercé dei cittadini M5S che su internet stanno appoggiando il folle progetto convinti dei miracoli di due prodigi e di chi ne fa le veci.
La speranza è nelle mani di Mattarella che dinanzi a tale scempio dovrebbe censurare il tutto e indire subito nuove elezioni.