"No ai 40 abeticidi di Ledro (Trento) per addobbare piazza San Pietro e il Vaticano a Natale!Il Santo Padre Papa Francesco, nella sue encicliche“LAUDATO SII” (2015) , LAUDATE DEUM ( 2023) e TERRA MADRE(2024) ha posto in rilievo che l’attività dell’uomo deve essere rispettosa della tutela del Creato, della Natura.In un momento storico, dove i cambiamenti climatici sono in elevata evoluzione, è necessario dare dei segnali chiari e limpidi per poter cambiare approccio verso il rispetto della Natura. Il comune di Ledro e il Governatorato del Vaticano si sono accordati per segare 40 abeti, anche secolari, di una trentina di metri di altezza, prelevarli con un grosso elicottero e trascinarli agonizzanti fino a Roma: spesa prevista SESSANTAMILA EURO di risorse pubbliche.Firma per dire no alla pratica unicamente consumistica di usare alberi vivi per un impiego effimero, per meri fini pubblicitari e qualche ridicolo selfie.A Natale, solo in Italia si consumano più di tre milioni di abeti, e in America Del Nord dai 25 ai 30 milioni. Chiediamo il tuo aiuto per risparmiare nell'immediato, la vita di 40 abeti, anche secolari, e lanciare un messaggio forte di riflessione sull'importanza di valorizzare e rispettare il ruolo del mondo vegetale nell'era antropocentrica che vede le anomalie climatiche sempre più drammatiche.Anche da queste scelte, apparentemente solo simboliche, dipende la coerenza nel provare a gestire i cambiamenti climatici in corso. Con questa lettera aperta e petizione, desideriamo evidenziare che: 1. L’albero di Natale è una tradizione pagana e non ha nulla a che fare con la nascita di Cristo, quindi ci chiediamo perché percorrere ancora una strada invasiva del territorio?2. In un momento storico, dove i cambiamenti climatici sono in elevata evoluzione, è necessario dare dei segnali chiari e limpidi per poter cambiare approccio verso il rispetto della Natura, come richiamato anche dal Santo Padre in molti interventi. 3. Senza alberi l’uomo non ha protezione quando ci saranno piogge eccessive e il continuo taglio di alberi amplifica il disastro idrogeologico dei territori.4. Alberi secolari come tanti animali sono in estinzione. Una volta spariti non si può più tornare indietro.5. Sessantamila euro sono i soldi di questa operazione; soldi che che potrebbero essere usati per il bene comune, come dare un tetto a chi non ha durante il freddo dell’inverno, solo per fare un esempio, mentre invece vengono usati per tagliare alberi che ci danno aria fresca, protezione, equilibrio e ombra".
Questo l'appello lanciato su change.org dall'Associazione Bearsandothers con una lettera aperta inviata al Papa, al Governatorato del Vaticano, al Comune di Ledro, all'APT Garda Dolomiti per salvare dal taglio degli abeti pure secolari per abbellire piazza San Pietro in occasione del Natale.
Nella Valle i residenti spiegano che i problemi del luogo in cui vivono sono tanti e che assegnare 60mila euro all'abbattimento dell'albero significa sperperare risorse preziose che dovrebbero essere destinate ai servizi importanti: qui mancano i medici di base, le analisi del sangue, e nemmeno tutte, si possono eseguire solo due giorni alla settimana.
I trasporti sono praticamente inesistenti. Ci sono pochissime corse e quasi tutte concentrate sugli orari per gli studenti. La galleria che porta a Riva del Garda è crollata, fortunatamente non ci sono state vittime, ma la sensazione, quando piove molto, è di fare la fine dei topi. Le infiltrazioni di acqua passano anche sotto il manto stradale che ormai è tutto una gobba.
Da febbraio ad oggi non è stato ancora ripristinato il percorso ciclopedonale e quindi tutti i turisti che fanno il giro del Lago devono passare sulla statale con i pericoli che ne conseguono.
E adesso?