Si dice, e con dati alla mano, che vincere il festival di Sanremo non porti bene : di solito, o quasi sempre, la canzone regina non brilla successivamente nelle classifiche di vendite. Uniche eccezione, se vediamo le charts redatte dalla Fimi degli ultimi anni, sono stati i successi di Marco Mengoni "L'essenziale" e "Occidentali's karma" di Francesco Gabbani.
Anche quest'anno il toto-nomi dei probabili vincitori si è scatenato e Ultimo e Irama sarebbero al momento i i favoriti . Speravo nella lettura delle classifiche secondo i bookmaker di trovare qualche sorpresa, il nome di qualche "insospettabile". Magari Cristicchi, Nino D"Angelo o Paola Turci. Eh si Paola Turci!
Artista di razza, voce inconfondibile, Paola è tra le poche artiste in Italia che "non ha mai tradito se stessa", seguendo quel filone che viaggia fra il cantautorato e quell'elegante pop all'italiana che in pochi sanno fare.
Quest'anno ricorre il trentesimo anniversario di uno dei suoi brani piu' significativi : "Bambini", che letta oggi fa venire ancora i brividi per la forza letteraria e gli attualissimi contenuti.
Ma il punto di forza della cantautrice romana e' senz'altro la voce che sembra uscita per timbro e colori da una delle pagine musicali tipo festival di Woodstock. Intensa e diretta.
Per chiudere vi racconto un aneddoto personale : una mia carissima anziana parente, ricoverata presso una struttura londinese per un trapianto di fegato, pur essendo cresciuta musicalmente con le classiche Orietta Berti e Gigliola Cinquetti, chideva agli infermieri che nel suo walkman fossero inserite le musicassette di Paola Turci. Diceva di sentirne un effetto terapeutico nella sua voce. Credetemi se vi dico che nel silenzio e nel grigio delle sue giornate inglesi, il suo volto alle canzoni di Paola si colorava di un magico arcobaleno. Non è il mio un caramelloso tentativo di far poesia, piuttosto quello di illustravi il potere della musica anche nella somatizzazione della vita.
Anche solo in nome di questo ricordo, ma soprattutto per la sua importante storia discografica, il mio nome a sorpresa per una vittoria del festival è quello di Paola Turci.
Vai Paola, "L'ultimo ostacolo" adesso è vincere il Festival.