Esteri

Altri missili russi su obiettivi civili, stavolta nella regione di Odessa

Mentre è salito a 8 il bilancio delle vittime dell'attacco russo contro un edificio residenziale a Mykolaiv di un paio di giorni fa, questa notte l'esercito di Mosca ha lanciato un nuovo attacco missilistico nella regine di Odessa, colpendo a Serhiyivka un condominio di 9 piani dove vivevano circa 150 persone.

Nella stessa zona, un altro missile russo ha colpito un complesso turistico. Non è ancora definito il numero complessivo delle vittime. Finora sarebbero 19, tra cui un bambino, le persone uccise.

E dopo l'ennesimo attacco a obiettivi civili, anche oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha negato che la Russia stesse colpendo obiettivi che non fossero militari.

Nel Donbass, le truppe russe che hanno preso d'assalto la raffineria di petrolio di Lysychansk sono riuscite ad ottenere il controllo della parte settentrionale dell'impianto. La città è costantemente bombardata.

Ma i progressi nell'est dell'Ucraina costano ai russi sacrifici enormi. Secondo l'intelligence ucraina, per tale motivo, sarebbe in corso una campagna di arruolamento nella regione della Transnistria, in Moldova. Inoltre, l'Ufficio di arruolamento militare di Tiraspol ha avviato la coscrizione di individui che si erano laureati in corsi di formazione universitari e adesso vengono arruolati come ufficiali di riserva.

Si incrementano le perdite russe dal 24 febbraio nell'ultimo bollettino diffuso dallo Stato maggiore di Kiev: 35.750 soldati, 1.577 carri armati, 3.736 veicoli corazzati da combattimento, 2.610 veicoli e serbatoi di carburante, 796 sistemi di artiglieria, 246 sistemi di lancio multiplo di razzi, 105 sistemi di difesa aerea, 186 elicotteri, 217 aeroplani, 645 droni e 15 imbarcazioni.

E mentre il Pentagono esamina 1.300 proposte di armi e tecnologie innovative per aiutare l'Ucraina ricevute da 800 aziende (fonte CNN), il Canada ha annunciato l'invio a Kiev di 39 veicoli corazzati di supporto al combattimento, inizialmente destinati alle stesse forze armate canadesi.

Anche la Francia ha annunciato l'invio di nuove armi, dopo che gli alleati della NATO riuniti a Madrid - come ha dichiarato Macron -hanno deciso all'unanimità di rafforzare il loro sostegno economico, umanitario e militare all'Ucraina. La Francia così fornirà altri 6 obici Caesar e un numero significativo di veicoli corazzati. I proiettili sparati dai Caesar possono colpire obiettivi fino a circa 50 Km. 

Da segnalare che l'Ucraina ha iniziato ad esportare elettricità nell'UE già dal 30 giugno. L'elettricità ucraina sarà esportata attraverso la Romania, ma in seguito le rotte verranno ampliate aggiungendo Slovacchia e Ungheria. La capacità totale di esportazione è attualmente di 100 megawatt al giorno, ma si prevede che salirà a 800 megawatt entro la fine dell'anno. "Fornirà un'ulteriore fonte di elettricità per l'UE", ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. "Oltre a nuove entrate tanto necessarie per l'Ucraina".

Autore Alberto Valli
Categoria Esteri
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