«Credo che a Draghi vada data tutta la nostra fiducia perché ha davvero impresso una svolta alla campagna vaccinale, dunque anche sullo stato di emergenza va perseguita la sua linea».
Come dimostra l'affermazione precedente, la logica di Davide Faraone, il più renziano dei renziani se non addirittura dello stesso Renzi, è inoppugnabile, tantoché richiamandosi alle famose tre leggi della robotica di Asimov può essere riassunta in questi termini: qualunque cosa Draghi dica o faccia è sempre corretta, pertanto Draghi ha sempre ragione.
Per questo non poteva che essere inviperita la sua reazione nell'apprendere dei dubbi del vicesegretario Pd, Peppe Provenzano, su alcuni dei nomi scelti da Draghi per far parte della commissione di controllo degli investimenti del Pnrr.
Che cosa ha detto Provenzano? Solo queste poche parole...
"A coordinare e valutare la politica economica nella più grande stagione di investimenti pubblici è opportuno chiamare degli ultras liberisti?Una vita a infamare la spesa pubblica su Twitter, e poi… Ma aggiornare, se non le letture, le rubriche di alcuni consiglieri a Chigi?"
Così gli ha risposto Faraone:
"Più del tweet di Giuseppe Provenzano che se la prende oggi con i consulenti chiamati da Palazzo Chigi per monitorare l'impatto degli investimenti del Pnrr, che diventano per l’ex ministro Pd “ultras liberisti” sol perché più volte hanno criticato l’invasione di campo dello Stato in economia, mi pare assai più rilevante la reazione del Nazareno alle parole del vicesegretario del Pd. "La posizione di Provenzano è l'espressione di una perplessità personale". Insomma, è perplesso, ma solo lui però, dicono dai piani alti del Pd, quel Pd in cui lui peraltro è il numero due.Ancora una volta, un esponente di primo piano di uno dei partiti che dovrebbe essere il pilastro del governo Draghi, mette in discussione proprio le scelte del premier.L’attacco prende di mira il Dipe, il Dipartimento della presidenza del Consiglio che sovrintende alla politica economica. E chi è a capo del Dipe? Marco Leonardi, già consigliere economico dell'ex premier Gentiloni nonché pilastro del Mef guidato da Roberto Gualtieri: dunque considerato un tecnico di area progressista.Probabilmente Provenzano al posto di Riccardo Puglisi e Carlo Stagnaro avrebbe preferito Karl Marx e Friedrich Engels, ma anche questa sarebbe un’opinione personale…"
Quindi per Faraone è normale che Riccardo Puglisi, professore associato all'università di Pavia, in piena pandemia abbia definito "non esattamente geniale" calmierare il prezzo delle mascherine (arrivate a costare fino a dieci volte tanto), sostenere che le scuole avrebbero riaperto subito se solo si fosse potuto mettere in cassa integrazione gli insegnanti, irridere chiunque non condivida le sue tesi.
Quindi per Faraone è normale che Carlo Stagnaro, anima dell'Istituto Bruno di Leoni, think tank della destra neoliberista, supporti tesi molto scettiche sul cambiamento climatico e sia a favore della vendita di armi.
Ma bisogna ricordare che i renziani pretendono di essere socialisti se qualcuno li definisce liberisti e, viceversa, cioè liberisti se qualcuno li definisce socialisti. Pertanto, sarebbe stato da preoccuparsi, e seriamente, per qualunque altra dichiarazione fosse stata rilasciata da Faraone.