Allarme crolli negli alloggi popolari di Ponticelli (NA).
Un commento all’articolo di Mariano Paolozzi su Cronache di Napoli del 23 luglio 2019 che ha per titolo: Allarme crolli negli alloggi popolari.
La denuncia è precisa e allarmante: le case popolari del Comune di Napoli a Ponticelli cadono a pezzi. Calcinacci e cornicioni cadenti rischiano di fare nuove vittime tra la popolazione.
E sono stati inutili finora gli appelli allo stesso Comune e alla società Napoli Servizi per intervenire con opere di manutenzione indispensabili per la messa in sicurezza delle abitazioni.
Per il consigliere di Municipalità, Salvatore Natullo, “la situazione è drammatica e ogni giorno si sfida la sorte, a rischio di una tragedia”.
Con l’aggravante - ma questo nessuno lo sottolinea - che l’indifferenza della Amministrazione sembra direttamente proporzionale alla perifericità del quartiere dove, sottolinea ancora Natullo, l’intera VI Municipalità è in una condizione di degrado tale, da rappresentare un sostanziale collasso della struttura urbano-residenziale.
Eppure ricordo, che nei lunghi anni in cui il patrimonio immobiliare era affidato a Romeo Gestioni, almeno qualcuno rispondeva, un tecnico arrivava, un intervento si faceva.
Ci siamo lamentati per anni del rigore con cui venivano aggiornate le bollette di condominio, dei continui controlli sulla formazione dei nuclei familiari, sulla corrispondenza rigorosa tra titolo di occupazione e identità degli occupanti aventi diritto, ma almeno c’erano un ordine e una regola a cui ci si atteneva e, in qualche modo, questo garantiva un po’ tutta la comunità degli abitanti nelle case popolari.
E anche la manutenzione, nonostante il Comune non stanziasse i fondi necessari, in qualche modo si faceva.
Certo, non si trasformavano le case in regge, ma almeno non c’era il rischio, come adesso denuncia Natullo che un cornicione ti cadesse addosso.
La verità è da quando Romeo Gestioni se ne è andata, non ci arrivano le bollette del canone, non sappiamo a chi chiamare per una emergenza (e se chiamiamo Napoli Servizi non risponde, mentre al Comune sembra che manco sanno della nostra esistenza) e alcuni degli inquilini sono stati anche minacciati, al punto che nessuno si arrischia a lasciare vuota una casa, per paura che venga occupata con la forza (e la violenza) da qualcuno che magari è spalleggiato da qualcuno da cui è impossibile difendersi.
La verità allora, e lo dice uno che ne ha viste tante in questa città abbandonata, è che una buona amministrazione come quella che garantiva Romeo Gestioni, non solo aiutava a non far cadere i cornicioni sulla testa della gente, ma aiutava pure a no far cadere le piccole ma importanti leggi della convivenza civile.
Antonio Valiante, Ponticelli