Di Vincenzo Petrosino Oncologo Chirurgo - Salerno -

Il generale-commissario Figliuolo dopo l’input del premier Draghi mette sull’attenti le Regioni e le richiama al rispetto dell’ordine di vaccinazione previsto dal Piano nazionale. In ogni caso le persone, che hanno già ricevuto una prima somministrazione, potranno completare il ciclo vaccinale col medesimo vaccino.

In linea con il Piano nazionale del Ministero della Salute approvato con decreto 12 marzo 2021, la vaccinazione rispetta il seguente ordine di priorità:

  • persone di età superiore agli 80 anni;
  • persone con elevata fragilità e, ove previsto dalle specifiche indicazioni contenute alla Categoria 1, Tabella 1 e 2 delle citate raccomandazioni ad interim, dei familiari conviventi, caregiver, genitori/tutori/affidatari;
  • persone di età compresa tra i 70 e i 79 anni e, a seguire, di quelle di età compresa tra i 60 e i 69 anni utilizzando prevalentemente vaccini Vaxzevria (precedentemente denominato COVID-19 Vaccine AstraZeneca) come da recente indicazione dell’AIFA.

Parallelamente alle suddette categorie è completata la vaccinazione di tutto il personale sanitario e sociosanitario, in prima linea nella diagnosi, nel trattamento e nella cura del COVID-19 e di tutti coloro che operano in presenza presso strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private.A seguire, sono vaccinate le altre categorie considerate prioritarie dal Piano nazionale, parallelamente alle fasce anagrafiche secondo l’ordine indicato.Le persone, che hanno già ricevuto una prima somministrazione, potranno completare il ciclo vaccinale col medesimo vaccino.

A mio giudizio il punto debole di quanto scrive il commissario è pensare che l'Italia sia un paese da vaccinare sotto le armi .

L'ordinanza non tiene conto del fatto che, pur ammettendo che il vaccino AstraZeneca sia il migliore e il più sicuro al mondo, bisognerà convincere i tantissimi perplessi a farselo sommnistrare. 

In questi giorni, personalmente, sto ricevendo decine di telefonate, dedicando intere ore a rispondere a varie domande sul vaccino per poi sentirmi dire: " Io AstraZeneca non lo faccio" .

Tutto questo sarà  un non piccolo problema per i medici, per le farmacie e per tutti gli altri vaccinatori.

Se l'obiettivo è vaccinare tutti e subito, non credo che ad oggi, per come è stata gestita la vicenda AstraZeneca, possa essere garantito con certezza, considerando l'elevato numero di "perplessi".

Spero di sbagliarmi, ma temo ulteriori ritardi in questa campagna vaccinale da quello che ascolto da colleghi e pazienti vari. 

Tra l'altro è di poche ore fa  la dichiarazione del presidente della Sicilia che conferma le mie preoccupazioni. Possibile che " il generale " crede di essere al fronte e di comandare i soldati? Purtroppo va umanizzata anche la campagna vaccinale che è ben diverso da " imposizione " a torto o a ragione......e chi scrive è assolutamente pro vaccino ! 

"In Sicilia c'è l'80% di rinuncia del vaccino AstraZeneca. Su 100 persone, 80 dicono di no".

     "E' naturale - ha aggiunto - che la condizione di allarme sia particolarmente elevata, ma abbiano il dovere di credere agli scienziati che dicono che è più pericoloso non vaccinarsi piuttosto che vaccinarsi".
    "Per poter uscire da questo tunnel e smetterla di dichiarare zone rosse c'è una sola soluzione: immunizzare la comunità siciliana, sottoporla a vaccino ed è quello di cui ci stiamo occupando", ha concluso. 

 

Qui possibile scaricare l'ordinanza:
https://drive.google.com/file/d/1oFjstp8XoEnlXSkxKpdXZbhz6_o1nOJ7/view?usp=sharing