Le regioni peggiori sono la Campania, la Calabria e la Sicilia.


L’Istat ha provveduto a pubblicare il suo ‘Rapporto di informazioni statistiche per l’Agenda 2030’ all’interno del quale emergono dei dati preoccupanti sulle competenze dei ragazzi italiani nella lingua italiana e in matematica.

Ne viene fuori che il 34,4 per cento degli studenti che frequentano l’ultimo anno delle scuole medie non ha le competenze sufficienti nella lingua italiana: la percentuale arriva sino al 40 per cento per la matematica.
Le regioni peggiori, sotto questo aspetto, sono la Campania, la Calabria e la Sicilia. La matematica risulta particolarmente ostica alle ragazze: l’insufficienza si attesta sul 41%, mentre per i maschi l’insufficienza risulta pari al 38%. Le femmine, invece, hanno fatto riscontrare dei profitti migliori rispetto ai coetanei maschi nelle materie letterarie (30 per cento di insufficienze rispetto al 38 per cento).


L’Istat, nel suo rapporto, ha spiegato che “il problema nasce nell’incapacità dei ragazzi di interpretare e decodificare informazioni complesse e testi con significati impliciti o velati”: viene evidenziato oltre modo il rapporto conflittuale tra genitori, studenti e docenti, rapporto che genera difficoltà e problemi all’interno delle istituzioni scolastiche.


Migliora sensibilmente la situazione per quanto riguarda il liceo: solo uno studente su 5 non possiede competenze sufficienti nelle materie letterarie, mentre la percentuale di insufficienze nella matematica continua ad essere piuttosto alta, con il 29,2 per cento.

Negli istituti tecnici, siamo nella media di un’insufficienza ogni tre studenti, mentre le scuole professionali restituiscono dati preoccupanti: il 69,4% degli studenti sono insufficienti nelle materie italiane e addirittura il 77,2% risultano insufficienti in matematica.