Salute

Approvato alla Camera, il decreto Lorenzin sulle vaccinazioni obbligatorie diventa legge dello Stato

Dopo il decreto salvabanche, approvato ieri al Senato, oggi alla Camera è stata la volta del decreto Lorenzin sulla vaccinazione obbligatoria a diventare legge dello Stato.

Non esiste relazione alcuna tra i due provvedimenti, a parte la loro insensatezza. Ma, evidentemente, di questi tempi l'assurdo è una moneta che paga, una merce di scambio assolutamente accettabile e perfettamente accettata da una stampa accondiscendente e da un'opinione pubblica distratta, se non inerte, purché le sia elargita l'ennesima mancia con cui le viene concesso di continuare a sopravvivere.

Alla Camera sono stati 296 i voti favorevoli alla conversione in legge del decreto Lorenzin, mentre 92 sono stati i voti contrari e 15 gli astenuti. Il provvedimento è stato licenziato senza apportare ulteriori modifiche rispetto a quelle in precedenza approvate dal Senato.

In barba alla scientificità, cui più volte si è appellata la ministra della Salute Beatrice Lorenzin, rispetto al decreto da lei emanato la nuova legge che impone la vaccinazione a partire da 0 anni, i vaccini obbligatori sono scesi a 10 e pertanto non saranno più 12, come da lei inizialmente voluto.

Questi i vaccini a cui dovranno essere sottoposti persino i neonati, nel caso i loro genitori decidessero di affidarli ad un asilo nido: antipolio, difterite, tetano, epatite B, pertosse, emofilo di tipo B, morbillo, parotite, rosolia e varicella.

La legge, inoltre, prevede delle sanzioni pecuniarie per i genitori che non vaccinassero i propri figli, che vanno da un minimo di 100 fino a un massimo di 500 euro (un bello sconto rispetto ai 7.500 euro previsti inizialmente dalla Lorenzini nel suo decreto).

Nella legge sono scomparsi anche tutti i riferimenti alla perdita della patria potestà per i genitori che non volessero vaccinare i propri figli.

In una dichiarazione riportata dall'Agenzia Ansa, la ministra della Salute Beatrice Lorenzin ha detto: «Sono molto soddisfatta, abbiamo messo in sicurezza questa e le prossime generazioni contro una serie di malattie infettive molto gravi. Oggi abbiamo dato uno scudo protettivo per i nostri figli rispetto a malattie molto gravi che ancora sono tra noi.»

Purtroppo non è ancora disponibile un vaccino contro la Lorenzin e contro i politici che governano in base alla propaganda e alla convenienza politica, senza guardare ai reali interessi degli ammnistrati che dovrebbero rappresentare.

Caso mai in futuro venisse scoperto sarebbe utile, in tal caso, sancirne l'obbligatorietà a tutti gli italiani e non solo a quelli da 0 a 16 anni. Con una prevenzione di tal genere, cui non dovranno neppure mancare frequentissime vaccinazioni di richiamo, potrebbe anche esserci la speranza che in fuituro l'Italia possa pure diventare un paese normale.

Autore Roberto Castrogiovanni
Categoria Salute
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