Dopo aver dichiarato lo stato di emergenza a bordo, alle 2:30 del mattino del 4 luglio la Ocean Viking veniva informata dell'arrivo di una equipe medica con il tramite della Guardia Costiera italiana.
Poco prima dell'una di ieri, un medico e un mediatore culturale sono saliti sulla nave di soccorso norvegese, mentre era in acque internazionali al largo dell'Italia.
Dopo aver parlato con i sopravvissuti, il team medico italiano, senza fornire alcuna indicazione, ha lasciato la Ocean Viking ancora in stato di emergenza, in attesa di istruzioni per lo sbarco delle 180 persone a bordo da parte delle autorità marittime competenti.
Nelle ore successive si sono rincorse le notizie che davano per imminente lo sbarco dei naufraghi. Agli operatori della ong SOS Mediterranee non è però arrivata alcuna comunicazione al riguardo.
Oggi, comunque, è giunto a bordo della nave nuovo personale sanitario italiano che ha iniziato ad eseguire test Covid.
Solo nel pomeriggio, però, è arrivato il via libera per l'attracco della Ocean Viking a Porto Empedocle, dove arriverà lunedì.
BREAKING Relief on the #OceanViking as the ship has finally received instructions to proceed to Porto Empedocle, Sicily. The 180 survivors will be disembarked in the port tomorrow. (1/3) pic.twitter.com/csmZlrZEfx
— SOS MEDITERRANEE (@SOSMedIntl) July 5, 2020
I sopravvissuti saranno poi trasferiti sulla Moby Zazà dove dovranno trascorrere due settimane di quarantena. Ma in mare ci sono altri migranti in attesa di un porto...
#dejavu 5 luglio 2019, 12 nm da Lampedusa: a bordo della #Alex barca a vela di 18 metri di @RescueMed con 49 #migranti più 11 tra equipaggio e giornalisti. 70 persone bloccate in mare come da decreto sicurezza. Oggi #OceanViking e #Talia . Provate a starci in mare così #Europe pic.twitter.com/GRdJo8Wa58
— angela caponnetto (@AngiKappa) July 5, 2020