Amministrative 2023, hanno stravinto i (post) fascisti
I risultati dei ballottaggi alle amministrative 2023 hanno confermato il predominio delle colazioni di destra-centro in gran parte dei comuni chiamati al voto.
Dei sette capoluoghi in bilico, Ancona, Brindisi, Massa, Pisa e Siena vanno ai (post) fascisti mentre Terni ha vinto una lista civica (il sindaco adesso è il presidente della Ternana, la squadra di calcio!), mentre il centrosinistra si è aggiudicato la città di Vicenza.
Chi è andato a votare al ballottaggio? Il 49,64% degli aventi diritto con un calo di circa 9 punti rispetto a due settimane fa.
Si è votato anche per il primo turno in alcuni comuni minori della Sardegna e in Sicilia dove erano quattro i capoluoghi chiamati a rinnovare le amministrazioni comunali: Catania, Trapani, Siracusa e Ragusa. Un sondaggio dà per certa Catania alla destra, mentre per le altre città bisognerà attendere.
Giustamente strabordanti le dichiarazioni dei leader della coalizione (post) fascista.
Matteo Salvini: "Straordinari risultati per la Lega e il centrodestra in tutta Italia, con storiche vittorie ad Ancona - unico capoluogo regionale al voto, da sempre amministrato dalla sinistra - e Brindisi, trionfo in Toscana con le riconquiste di Massa, Pisa e Siena, in attesa dei risultati del primo turno in Sicilia nei quali siamo molto fiduciosi. Non c’è che dire: un ottimo effetto Schlein".Giorgia Meloni: "Il centrodestra vince queste elezioni amministrative e conferma il suo consenso tra gli italiani, il suo radicamento e la sua forza. A tutti i sindaci i miei auguri di buon lavoro".
E dalle opposizioni? Questa la dichiarazione di Elly Schlein, segretaria del Pd, rilasciata al termine della segreteria nazionale convocata per commentare il voto e ripresa dall'Ansa:
"È una sconfitta netta. Il vento a favore delle destre è ancora forte e c'è ancora. Ringraziamo tutti quelli che si sono spesi, i nostri candidati, in queste elezioni. Sapevano che sarebbe stata difficile, ci vuole tempo per costruire un centrosinistra vincente. Il fatto che il Pd sia il primo partito nel voto di lista non è una consolazione. È evidente che da soli non si vince. C'è da ricostruire un campo alternativo, che credibilmente contenda alla destra la vittoria. Ma la responsabilità di costruire questo campo non riguarda solo il Pd. Nei capoluoghi è andata male, è andata meglio nei comuni medi".
Crediti immagine: profilo Facebook di Matteo Salvini