Dal 16 al 20 novembre, a Firenze, si svolgerà la nona edizione de Lo Schermo dell’arte Film Festival, progetto internazionale che indaga e promuove le relazioni tra arte contemporanea e cinema.
Il programma degli eventi prenderà avvio alle ore 18 con l'inaugurazione della mostra VISIO. Outside The Black Box a cura di Leonardo Bigazzi, che si terrà al Cinema La Compagnia, una nuova sala fiorentina ristrutturata di recente. La mostra raccoglierà le opere dei 12 artisti che hanno partecipato alla V edizione di VISIO European Programme on Artists Moving Images.
Seguirà, alle 21, la prima italiana di Where is Rocky II? di Pierre Bismuth, cronaca docu-fiction della ricerca di una misteriosa opera dell’artista californiano Ed Ruscha.
Tra gli ospiti da segnalare la partecipazione di Omer Fast e Luca Trevisani. Omer Fast torna allo Schermo dell’arte dopo la partecipazione del 2011 con la videoinstallazione Talk Show ed introdurrà la prima italiana di Remainder (2015), suo primo film a soggetto interpretato dal giovane attore inglese Tom Sturridge, acclamato ai Festival di Berlino e Londra. Ispirato all’omonimo romanzo di Tom McCarthy, il film racconta la storia di un uomo, colto da amnesia dopo essere stato colpito alla testa da alcuni oggetti caduti dall’alto, che tenta di ritrovare la memoria attraverso la ricostruzione di episodi del proprio passato con attori e scenografie, in rievocazioni che diventano sempre più complicate e rischiose. L'artista israeliano presenterà anche l’anteprima di Continuity (2016), nuovo montaggio arricchito con una lunga parte inedita dell’opera realizzata nel 2012 per Documenta 13, che ritrae un giovane soldato tedesco tornato a casa dall’Afghanistan, disturbato dalle inquietanti apparizioni dei “fantasmi” della guerra.
Luca Trevisani presenterà la prima eujropea di Sudan, fil, prodotto dallo Schermo dell’arte Film Festival in associazione con Marsèll e 999 Films, recentemente proiettato in anteprima mondiale all’Expo Week di Chicago. Sudan è l’ultimo esemplare vivente di maschio di Rinoceronte Bianco e rappresenta la memoria di una specie già estinta, quasi un’opera d’arte vivente, protetta 24 ore su 24 da guardie armate. Del film, cronaca di un’estinzione vissuta in diretta, Trevisani dice che è «un lavoro sull’uomo e la sua idea di natura, sul disegno del mondo, sull’idea di memoria e di scultura come cosa viva, effimera, destinata a perdersi nelle pieghe del tempo».
Nell’ambito dello Schermo dell’arte Film Festival 2016 si svolgerà anche la parte conclusiva della seconda edizione di Feature Expanded, programma di training unico in Europa, nato con la volontà di ampliare le competenze e promuovere il lavoro di artisti che desiderino realizzare il loro primo lungometraggio, ideato e promosso da Lo schermo dell'arte Film Festival e da HOME.
Lo schermo dell'arte Film Festival 2016 è realizzato con il contributo della Regione Toscana nell’ambito di Toscanaincontemporanea2016 e di Creative Europe/MEDIA, Comune di Firenze, Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Il festival è incluso nel programma 50 Giorni di Cinema 2016, progetto realizzato nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei per il Cinema, sostenuto da Agenzia per la Coesione Territoriale, MIBACT Direzione Generale Cinema, Regione Toscana, Fondazione Sistema Toscana.