La sfida che alle 18 ha visto di fronte allo stadio La Mosson di Montpellier Italia e Cina, per il mondiale femminile che si sta giocando in Francia, era l'ottava che si disputava tra le due squadre.

I sette precedenti incontri erano finiti in sostanziale parità, con tre vittorie per le azzurre, a partire dal 3-0 durante il "Mundialito" del 1986 che valse l'accesso in finale al torneo con la successiva vittoria sugli Stati Uniti, fino al doppio successo sulle cinesi durante le edizioni 2004 e 2008 dell'Algarve Cup.

La Cina, a casa sua, ci aveva battuto in amichevole un paio di volte, una nel 2007 e l'altra nel 2015, mentre gli altri due incontri erano finiti in parità.

Secondo la CT Milena Bertolini, la Cina attuale è una squadra "compatta, ordinata, brava soprattutto di rimessa: la più forte tra le squadre ripescate. Sarà un match molto equilibrato - aveva poi aggiunto - nel quale cercheremo di mettere la fantasia, nostra caratteristica".

Finora le cinesi in questo mondiale avevano segnato solo una rete, ma una rete era anche quella che avevano incassato. Per tale motivo, qualcuno aveva definito la sua difesa, in maniera scontata, come muraglia cinese... ma non era così.

Infatti, la nazionale italiana è riuscita a vincere l'incontro con un netto 2-0, conquistando così i quarti di finale - era dal 1991 che non accadeva, anche se all'epoca quello era un torneo a 12 squadre - che la vedranno impegnata con la vincente dell'incontro tra Olanda e Giappone.

Il primo gol, le azzurre lo hanno segnato al 15' del primo tempo con Giacinti che ha ribadito in rete un tiro respinto dal portiere avversario, concludendo un'azione che lei stessa aveva iniziato.

Il raddoppio è avvenuto al 50', poco dopo l'inizio della ripresa, con un gran tiro da fuori area della centrocampista juventina Aurora Galli.

Il prossimo appuntamento per la nostra nazionale è fissato per le 15 di sabato 29 giugno.