I due appuntamenti sul Red Bull Ring per la stagione 2020 di MotoGP si sono trasformati in una reinterpretazione delle gare di Superbike: due gran premi in uno.

Come una settimana fa, come è accaduto per il GP d'Austria, anche il Gran Premio di Stiria è stato interrotto e si è dovuto ricorrere ad una seconda partenza che ha rimescolato le carte in tavola consentendo al pilota portoghese del team Red Bull KTM Tech 3, Miguel Oliveira, di conquistare il podio per la prima volta in carriera.

Quando i commissari hanno esposto la bandiera rossa per fermare la corsa, al comando con oltre 2 secondi di vantaggio dagli inseguitori c'era la Suzuki di Mir che, a meno di cedimenti improvvisi, era destinata a tagliare per prima il traguardo.

Cosa è successo?

Al 17° giro, nelle retrovie, Vinales non riesce a frenare la sua Yamaha alla fine di un rettilineo. O meglio... prima aziona il freno facendo diminuire la velocità della moto dai 300 km/h fin sotto i 250 km/h, ma l'impianto frenante all'improvviso non risponde più... la moto non rallenta e la curva da affrontare è sempre più vicina. Vinales agisce di nuovo sulla leva del freno, ma la pinza non morde il disco e la moto continua a correre.

Che cosa fa allora il pilota spagnolo? L'unica cosa logica nella sua disponibilità: si lascia cadere, mentre la moto a 200 km/h continua la sua corsa, va dritta e sbatte contro le barriere protettive, incendiandosi.


I commissari fermano la gara, cristallizzando le posizioni dei concorrenti fino a quel momento.         

Dopo la ripartenza è Miller (Pramac Racing) che, dopo alcuni giri, prende la testa della corsa superando la Suzuki di Mir a sua volta superato da Pol Esprgaro (Red Bull KTM Factory Racing), mentre quarto è Oliveira seguito da Dovizioso (Ducati) e da Binder (Red Bull KTM Factory Racing), mentre Nakagami, in odore di podio prima dell'interruzione, adesso si deve accontentare solo della settima piazza seguito da Rossi.

Nella parte finale della corsa, la rimonta di Binder, con il pilota KTM che sembrava destinato a lottare per un gradino del podio, viene interrotta da un lungo alla curva 1 e da quarto si ritrova ottavo, con Oliveira che  dietro alla coppia di testa in lotta per la vittoria.

All'ultimo giro Espargaro prende il comando della gara, ma Miller non molla riuscendo di nuovo a superarlo. All'ingresso della penultima curva tra i due è bagarre. Entrambi ritardano la frenata fin oltre il limite consentito dalla fisica e finiscono per andare lungo. Alle loro spalle Oliveira non crede a quello che sta accadendo, ma ha comunque la lucidità sufficiente per infilare entrambi e tagliare per primo il traguardo, seguito da Miller ed Espargaro.


La classifica del mondiale vede ancora in testa Quartararo (Petronas Yamaha SRT), oggi solo 13°, con 70 punti, seguito da Dovizioso - quinto dopo aver perso una posizione per essere andato lungo alla curva 1 dell'ultimo giro - con 67 punti, mentre Miller è terzo a 56. Racchiusi tra i 49 e i 43 punti ben sei piloti: Binder, Vinales, Nakagami, Rossi, Mir e Oliveira.


La MotoGP adesso va in  vacanza e ritornerà in pista il 13 settembre a Misano dove nel giro di una settimana si correranno due gare: il GP di San Marino e della Riviera di Rimini e il Gran Premio dell'Emilia Romagna e della Riviera di Rimini.