"Visto l'atto terroristico del 29 ottobre compiuto dal regime di Kiev con la partecipazione di specialisti britannici contro navi della flotta del Mar Nero e navi civili impegnate a garantire la sicurezza del "corridoio del grano", la parte russa sospende la partecipazione all'attuazione degli accordi sull'esportazione di prodotti agricoli dai porti ucraini".

Questa la nota pubblicata nel pomeriggio di sabato dal ministero della Difesa russo, ripresa dall'agenzia Novosti.

L'accordo era stato siglato ad Istanbul il 22 luglio scorso per affrontare i problemi delle forniture di cibo e fertilizzanti da inviare sui i mercati mondiali.

Così, mentre in una parte si faceva riferimento all'obbligo dell'ONU di rimuovere varie restrizioni all'esportazione di prodotti agricoli e fertilizzanti russi, nell'altra si definivano le condizioni per l'esportazione di prodotti agricoli ucraini dai porti del Mar Nero controllati da Kiev.

Mosca, nei giorni scorsi, aveva dichiarato che esistevano problemi tuttora irrisolti relativi alle proprie esportazioni e per tale motivo aveva avanzato dubbi sul prolungamento dell'accordo la cui scadenza era stata  fissata per il prossimo 19 novembre.