Ruth Bader Ginsburg, 87 anni, è morta venerdì nella sua casa di Washington per un tumore al pancreas. La Ginsburg, nominata alla Corte Suprema dall'ex presidente Bill Clinton nel 1993, era uno dei giudici della Corte Suprema degli Stati Uniti e, appena sei settimane prima delle elezioni presidenziali, Trump ha già annunciato di volerla sostituire "senza indugi".

La composizione della Corte Suprema ha un peso enorme nell'orientamento delle scelte della politica americana. La sostituzione di un giudice liberal, portabandiera dei diritti delle donne, come la Ginsburg, con un giudice conservatore, allineato all'ideologia parafascista dell'attuale amministrazione, rischierebbe di spostare sempre più a destra le scelte del Congresso

La nomina dei giudici negli Stati Uniti è appunto una questione politica. Il presidente indica il giudice da nominare e il Senato successivamente è chiamato a confermare o respingere la scelta.

Con la morte della Ginsburg i giudici "liberal" a Washington sono rimasti in tre. Se Trump riuscisse a nominare un giudice a lui gradito, gli equilibri all'interno della Corte Suprema si sposterebbero ulteriormente a favore dei conservatori.

Ma alle elezioni presidenziali mancano solo sei settimane e Trump potrebbe non essere rieletto. Quindi, buona regola dovrebbe essere quella di attendere che sia il nuovo presidente a fare la nomina del nuovo giudice, il cui incarico, va ricordato, è a vita.

Nel 2016 i repubblicani al Senato impedirono al presidente in carica Barack Obama, democratico, di nominare un nuovo giudice alla Corte Suprema. Mitch McConnell, il leader dei senatori repubblicani, che allora come oggi sono in maggioranza, giustificò la decisione in base al fatto che a breve ci sarebbero state le elezioni.

Venerdì, a dimostrazione di scarsa coerenza, lo stesso senatore McConnell che ancora guida i repubblicani al Senato, ha dichiarato che stavolta, nel caso Trump proponga un nuovo giudice prima delle presidenziali, i repubblicani si esprimeranno.

Nel caso ciò dovesse accadere, il nuovo giudice sarebbe il terzo nominato da Trump. Un'occasione che l'attuale presidente cerca di sfruttare per esser sicuro di rendere ancor più anormale una nazione come gli Stati Uniti che di ulteriori anormalità non hanno certo bisogno.

Questo è quanto ha dichiarato Trump in un tweet:


Inutile sottolineare che, a parti invertite, Trump avrebbe dichiarato esattamente il contrario! Che Trump non abbia una dignità da difendere è noto a tutti... lo stesso vale per il senatore Mitch McConnell, una marionetta del trumpismo. Da vedere però se tutti i senatori repubblicani vorranno prestarsi al gioco... alcuni, infatti, sono addirittura persone serie persino in grado di ragionare!