Anche in Russia, il contagio da Covid impensierisce, e non poco, l'amministrazione Putin a causa dei 2.431.731 contagiati che hanno finora causato 42.684 decessi. Sabato, i nuovi casi nelle ultime 24 ore sono 28.782. Gli ospedali in tutto il Paese, inoltre, sono quasi al collasso.
Mosca è al centro del contagio, sia per numero di morti che per quello di nuovi casi: quelli riportati sabato sono stati circa 8mila.
Il governo russo non ha imposto il lockdown, ma nella capitale ha introdotto restrizioni sugli orari di apertura di bar e locali, ha ridotto gli eventi culturali e sportivi e lasciato a casa gli studenti, a partire dalle scuole superiori, che potranno però far ricorso alla didattica a distanza.
In questo contesto, la Russia la iniziato il programma di vaccinazione contro il Covid-19, partendo proprio dalla capitale Mosca, dove alle persone più a rischio viene somministrato il vaccino Sputnik V, registrato ad agosto.
L'efficacia dichiarata dello Sputnik è del 95% e la sua somministrazione non provocherebbe effetti collaterali importanti, che comunque nn dovrebebro durare più di un paio di giorni, in base a quanto riporta un opuscolo infronmativo che viene fornito ai "vaccinandi".
I primi che potranno usufruirne sono coloro che fanno parte del personale sanitario e scolastico. Entro la fine del mese dovrebbero essere disponibili due milioni di dosi. Ogni persona, effettuata la prima iniezione, dovrà sottoporsi ad una seconda somministrazione dele vaccino 21 giorni dopo.
Il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, all'inizio della settimana, ha presentato il programma di vaccinazione annunciando anche la disponibilità di un servizio di registrazione online che consente alle persone delle fasce più a rischio di prenotare gli appuntamenti nella sede più comoda tra le 70 che allo scopo sono state allestite nella capitale. Le vaccinazioni saranno effettuate dalle 8 del mattino fino alle 20.
Sono escluse dalla vaccinazione le persone che abbiano fatto delle iniezioni negli ultimi 30 giorni o che abbiano avuto malattie respiratorie nelle ultime due settimane, così come quelle con determinate malattie croniche, le donne incinte e quelle che allattano.
Adesso sarà interessante capire quanti degli abitanti di Mosca, che ne hanno diritto, utilizzeranno o meno l'opportunità di vaccinarsi. Non è da escludere che molti, prima di farlo, attendano di vedere quanti saranno coloro che vi faranno ricorso, in modo da esser sicuri che non ci siano effetti collaterali.