La Samsung, notissima casa produttrice e "mamma" degli smartphone di ultima generazione serie Galaxy, ha dovuto correre ai ripari in tutta fretta.
Lanciato sul mercato ai primi di agosto, l'ultimo modello del Galaxy -noto come Note 7 - ha presentato fin dai primi di settembre delle problematiche non indifferenti: 2.5 milioni di esemplari nel circuito di distribuzione, e moltissimi che si incendiavano tra le mani dei malcapitati fruitori.
Partita al contrattacco con la sostituzione e/o la riparazione dei telefonini incriminati, la Samsung si è vista costretta al ritiro del prodotto dopo l'ultimo eclatante incidente: un volo di linea è stato evacuato a causa del fumo che lo smartphone - in possesso di uno dei viaggiatori - sprigionava. Un apparecchio, tra le altre cose, già oggetto di riparazione, proprio perchè aveva presentato la stessa problematica, e che - quindi - sarebbe dovuto essere sicuro.
Un calo di immagine disastroso, e ancor più disastrose le conseguenze econimiche del ritiro dal mercato: sotto la lente di ingrandimento, lo stabilimento di produzione situato in Vietnam; per la Samsung, il terrore del calo delle vendite, soprattutto in previsione della festività natalizie.