A mezzogiorno, al Pantheon, Giorgia Meloni attenderà in piazza della Rotonda tutti i romani e non che si troveranno in zona e desidereranno passare a salutarla.

Questo il suo messaggio su facebook dopo la richiesta di ieri del suo partito, Fratelli d'Italia, affinché si candidasse a sindaco di Roma alle prossime elezioni amministrative. La Meloni, come da copione, si è presa 24 ore per riflettere ed oggi darà la sua risposta, ma meglio sarebbe dire farà il suo annuncio, considerando impensabile che si possa dare appuntamento in piazza a dei possibili elettori per dir loro che non si parteciperà alla corsa elettorale!

E così Giorgia Meloni si andrà ad aggiungere alla già lunga teoria di candidati a sindaco per questa elezione... lunga teoria anche in relazione alla sua area di riferimento, il centrodestra. Guido Bertolaso è il candidato ufficiale di Forza Italia, Alfio Marchini è il candidato indipendente, Francesco Storace è il candidato de La Destra ed infine Giorgia Meloni è il candidato di Fratelli d'Italia, sponsorizzato da La Lega di Matteo Salvini,  anche se è difficile pensare ad un numero consistente di voti da parte di quel partito.

Visto il numero di candidati ed il fatto che nessuno di loro sia una candidatura di secondo piano, la frammentazione del voto  nell'area di centrodestra è un rischio concreto, con la possibilità di favorire così il candidato del Partito Democratico, Roberto Giachetti, e quello del Movimento 5 Stelle, Virginia Raggi.

Almeno ufficialmente, sottotraccia c'è pure chi ipotizza che Silvio Berlusconi supporti Bertolaso sindaco per favorire il candidato del PD Giachetti (!), l'ex cavaliere sembra irritato e sui leghisti responsabili dello strappo con la Meloni, queste le dichiarazioni di stamani su Mattino Cinque, dice: «Bisogna chiedere a Salvini a cosa punta, io preferisco pensare che si è fatto male consigliare dai suoi e trascinare in una logica di conflitti locali. [...] I leghisti a Roma sono tutti ex fascisti con vecchie liti tra loro che sbocciano ogni giorno».

Da vedere se questo nuovo scenario porterà ad una ridefinizione delle alleanze nel centrodestra anche in altre città italiane. Probabilmente no, anche perché la vera battaglia che si sta giocando è quella della leadership del centrodestra per le prossime politiche, al momento contesa tra Salvini e Berlusconi. Le elezioni di Roma serviranno ai partiti  per contarsi e far valere il proprio peso politico quando arriverà il momento di scegliere.

Per adesso anche Giorgia Meloni si andrà ad aggiungere al già lungo elenco di sfidanti alla poltrona di sindaco della Capitale.