Secondo le ultime indiscrezioni Amazon non vuole semplicemente arrivare prima nella corsa per le consegne via drone, ma avrebbe brevettato dei veri e propri magazzini volanti, molto simili ai vecchi dirigibili, che saranno collocati in presenza di zone sensibili che avranno la necessità di evadere le richieste in tempi brevi, molto brevi.

Questo tipo di soluzione sarebbe stata studiata, ad esempio, per la vendita di oggettistica e, perché no, anche di cibi, in occasione di concerti ed eventi sportivi.

Semmai questo tipo di commercializzazione dovesse vedere realmente la luce, è evidente che potrebbe penalizzare ulteriormente e fortemente, fino a decretarne la fine, qualsiasi altro canale di distribuzione tradizionale.

Continuando così, non è da escludere che, in futuro, i prodotti possano essere distribuiti solo da alcuni grandi marketplace che operano tramite Internet.