Dallo scorso 26 febbraio, la Sea-Watch 3, nel Mediterraneo centrale, ha soccorso 5 imbarcazioni e ne ha assistita una sesta.
Da oltre 24 ore sono 363 le persone a bordo della nave della ong tedesca, di cui un terzo minori, in balia delle onde e del freddo, non potendo soggiornare altro che in coperta, al riparo di una tenda.
La #SeaWatch3 ha soccorso 5 imbarcazioni e assistito una sesta.
— Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) March 1, 2021
A bordo 363 persone scampate alla morte in Libia e al mare. Un terzo sono minori. Un’altra notte in mare, in balia delle onde e del freddo, non è ciò di cui hanno bisogno.
Devono sbarcare.
Subito. pic.twitter.com/O4JrnxW6b1
Nella mattinata di lunedì, invece, sono sbarcate a Lampedusa le persone a cui Sea-Watch 3 aveva fornito assistenza e giubbotti e dando loro rifugio solo a bordo delle proprie zattere di salvataggio non avendo più spazio sulla nave! Quei naufraghi erano stati poi recuperati da una motovedetta della Guardia costiera.
Sea-Watch ha chiesto a Italia e Malta l'assegnazione di un porto sicuro ma ancora non ha ricevuto ricevuto alcuna comunicazione da nessuno dei due Paesi.
Crediti immagine: Twitter.com @SeaWatchItaly