La Sezione "Presti-Vecchio" acese del "Movimento Sociale Fiamma Tricolore", esprime il proprio rammarico nel constatare come, anche nel Comune di Acireale, ben sessantadue dipendenti comunali (circa il 10% del totale degli impiegati) hanno posto in essere comportamenti infedeli, attraverso una falsa attestazione di presenza sul luogo del lavoro, mediante l'utilizzo illecito di badge personali. 
Al netto delle indagini della magistratura, duole constatare come, ancora una volta, dopo gli ultimi fatti di Sanremo anche la città dei limoni, dopo quella dei fiori, sia stata teatro di simili incresciosi accadimenti. Ci dispiace constatare che il Primo Cittadino Roberto Barbagallo, per una forma di lassismo, non abbia attivato per tempo i controlli che, come suo dovere, avrebbe dovuto porre in essere anche mediante il supporto del Capo del Personale, contribuendo altresì a creare un danno sostanziale all'Ente che amministra. 
Ci chiediamo perchè ai lettori di badge tradizionali, peraltro obsoleti e sostituibili con rilevatori di presenza biometrici (rilevatori d'impronte digitali, della retina, della geometria della mano) non corrispondano quasi mai controlli reali negli uffici di competenza. Eppure, per l'ennesima volta, si è dovuto aspettare l'intervento della magistratura per porre fine a tali comportamenti.
Il problema dell'assenteismo, in special guisa in tempi di crisi e disoccupazione record, non ci sembra ancora affrontato seriamente ed in modo organico e contribuisce inevitabilmente ad accrescere nei cittadini un senso di sfiducia nei confronti degli amministratori della "Res Publica".
Fiamma Tricolore si augura che, a partire dall'Amministrazione acese, vengano poste in essere tutte le azioni volte a dissuadere chi volesse ripetere certi comportamenti.