I sovranisti italiani al guinzaglio della destra estremista americana, lo dimostra Report
Con l’esplosione della pandemia, il fronte sovranista che si professa ultracattolico è tornato all’attacco di Papa Francesco. Sui siti della destra religiosa americana non hanno dubbi: il coronavirus è la punizione divina per il tradimento di Bergoglio. È solo l’ultima delle accuse mosse al Pontefice, e arriva dopo i violenti attacchi lanciati contro le posizioni assunte su migranti, divorziati, difesa dell’ambiente e omosessuali. Quello degli anti-bergogliani è un network potente che comprende giornali, siti, associazioni, fondazioni e un fiume di soldi che dagli Stati Uniti negli ultimi anni è approdato in Europa e in Italia.
Questa l'introduzione con cui Report, lunedì 20 aprile, ha (ri)svelato i collegamenti tra gli estremisti della destra d'oltreoceano e i politici italiani, rappresentati da Matteo Salvini (Lega) e Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia).
Quella della destra para- o neo-fascista Usa, che ha portato al potere Trump e che ha causato la Brexit, è una strategia che mira al mantenimento dello status quo negli Stati Uniti, instaurando un "ordine mondiale" con una società divisa tra classi, in cui i diritti siano una concessione, non una garanzia.
Per gli estremisti americani, per farla breve, le costituzioni che regolano la vita democratica di gran parte dei Paesi europei rappresentano una minaccia per gli Stati Uniti e per la loro organizzazione di Stato, ormai antiquata, illiberale e antidemocratica.
Quindi, chi ritiene minacciato lo status quo su cui ha fondato smisurate e assurde ricchezze non vuole certo metterlo a rischio con una organizzazione di Stato che possa danneggiare l'oligarchia attuale. Per questo, gli ultra conservatori americani, dei fascisti in tutto e per tutto, stanno facendo credere al "popolo" di tutelare i suoi interessi, solo per limitarne ancor di più possibilità e diritti.
Dopo aver assoggettato gli Stati Uniti, l'intento adesso è di assoggettare l'Europa. Per farlo, agiscono di concerto sul piano economico, sociale, politico e culturale.
Per quanto riguarda quest'ultimo aspetto, la Chiesa di Bergoglio è un problema, perché sta dicendo ai fedeli una cosa molta semplice: il messaggio del Vangelo, la parola che Dio ha messo a disposizione degli uomini è un messaggio per vivere nel migliore dei modi possibili anche la vita terrena e non solo quella eterna.
Per i para- o neo-fascisti, che pretendono di organizzare uno Stato che dipenda dalle labbra di un padrone a sua volta soggetto a dei padroni che lo finanziano, una Chiesa sociale e non unicamente spirituale e magica è un grosso ostacolo alla realizzazione del loro disegno.
Per questo, come ci ricorda Report nel suo servizio, questi personaggi sostengono che il Papa è un comunista, un nemico della Chiesa, il diavolo, e avanti così. Per questo, Salvini fa sapere che il suo Papa è Benedetto XVI, quando non anche Giovanni Paolo II, nonostante sia morto da tempo. Ma la confusione del senatore leghista è tale che non manca neppure di "commuoversi", citando il discorso della luna di papa Giovanni XXIII, pronunciato alla fine della giornata inaugurale del Vaticano II, il concilio cui le prese di posizione di Bergoglio si ispirano.
Quindi, gli attacchi a Begoglio non sono motivati da aspetti dottrinali, ma hanno una ben chiara finalità politica che non ha nulla a che vedere con il bene dei cittadini, ma mira invece mira a limitarne le libertà, in nome degli interessi di pochi di cui i sovranisti nostrani sono solo i servi sciocchi.