In Spagna per parlare con il premier Sanchez, il commissario agli Affari economici della Commissione Ue, Pierre Moscovici, ha rilasciato un'intervista al quotidiano El Pais, in cui ha parlato anche del nostro Paese.
Per Moscovici, "l'Italia farebbe un passo indietro se tornasse a un rapporto deficit/Pil del 3%. È nel suo interesse ridurre il proprio debito pubblico."
Ma quello di Moscovici sembra ormai essere un avvertimento inutile, viste le recenti dichiarazioni di Salvini e Di Maio, il cui pensiero in relazione alla prossima legge di Bilancio adesso parrebbe allinearsi a quello del ministro dell'economia Tria.
Anche lo stesso premier Conte, nelle ultime dichiarazioni rilasciate alla stampa conferma questa linea, lasciando anche capire come potrà conciliarsi con le promesse elettorali di 5 Stelle e Lega.
Quasi certamente, i provvedimenti per flat tax e reddito di cittadinanza (e forse anche quello relativo alla revisione della legge Fornero) saranno provvedimenti parziali, quasi all'acqua di rose, utili soprattutto per poter dimostrare al proprio elettorato di aver mantenuto la parola data... anche se in realtà sarebbe solo in parte.
A giudicare dallo spread, i mercati hanno apprezzato le dichiarazioni del Governo, con il BTP a 10 anni che è ribassato fino a quota 244, per poi risalire, verso la chiusura, oltre i 250 punti.