Nella mattinata di venerdì 22 dicembre £sono iniziate le dichiarazioni di voto sulla questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione di un emendamento interamente sostitutivo della prima sezione del ddl di bilancio 2024 (A.S. 926)", ci informa una nota del Senato.

Quindi, la famosa legge di bilancio che, per la premier Meloni, doveva essere approvata con largo anticipo e senza emendamenti, è arrivata in aula all'ultimo tuffo, verrà approvata con la fiducia al Senato, senza esser discussa in Aula e sarà licenziata alla Camera alla stessa maniera, ma senza neppure esser valutata dalle commissioni... non ci sarebbe il tempo.

In apertura di discussione, così l'ha commentata la senatrice 5 stelle Ada Lopreiato:

"... Questa legge di bilancio è nata sotto una cattiva stella. Ci sono volute le opposizioni per rendere più digeribile il testo. Il voto alla manovra, però, resta gravemente insufficiente. Ma perché ho detto che è nata sotto una cattiva stella? L'intemerata o, per meglio dire, la velata minaccia che la Presidente del Consiglio ha rivolto nei confronti della propria maggioranza al fine di precludere la possibilità di presentazione degli emendamenti, è qualcosa di inedito nella storia della Repubblica. È qualcosa che si contrappone fortemente al corretto esercizio del mandato parlamentare come garantito dall'articolo 67 della Costituzione. Secondo questa fine strategia politica, si sarebbe dovuto approvare il testo della legge di bilancio senza alcuna difficoltà in via definitiva molto prima di Natale, almeno così si leggeva sui quotidiani.Nulla di più lontano dalla realtà. Figuriamoci cosa sarebbe successo se anche i componenti della maggioranza avessero potuto presentare emendamenti. È vero, senatore Lotito? Brucia più la sconfitta con l'Inter o la mancata approvazione dell'emendamento relativo al rientro dei cervelli, comprensivo anche dei calciatori?E ancora, saremmo stati curiosi di verificare la spaccatura della maggioranza sul voto su di un emendamento sul superbonus. Forza Italia era favorevole, ripensateci, non voltate le spalle a milioni di italiani che hanno ancora progetti in itinere. Molti in quota alla maggioranza ne hanno usufruito: date anche agli italiani quantomeno la possibilità di ultimare i lavori in stato avanzato. È stato approvato un emendamento unitario delle opposizioni relativo alla violenza di genere, giustamente la norma più evidenziata dall'informazione. Tuttavia, tolto questo, la maggioranza cosa aveva previsto? Cosa c'era nel testo a favore delle donne vittime di violenza? Il buio. A parole sono tutti bravi, poi quando si tratta di stanziare somme per le donne, la coperta risulta sempre troppo corta. Invece, quando si parla del Ponte sullo Stretto si saccheggia, ahimè, il Fondo per lo sviluppo e la coesione e conseguentemente si sottraggono ingenti somme alle Regioni Calabria e Sicilia, le quali avrebbero sicuramente investito i soldi in maniera differente. Immagino che il presidente della Sicilia, Schifani, e il presidente della Calabria Roberto Occhiuto, ambedue di Forza Italia, abbiano preso bene questo scherzetto del segretario della Lega.Sui giornali leggo con stupore di continui dissidi nella maggioranza: staremo con i popcorn a osservare le diatribe del centrodestra all'approssimarci delle elezioni europee, ad iniziare dalla scelta di campo relativa a quale delle grandi famiglie europee vorranno appartenere.Siamo soddisfatti dell'approvazione dell'emendamento; poteva essere fatto di più; di certo poteva essere fatto meglio; visti i tempi, però, siamo soddisfatti del risultato. Certo è che se la maggioranza non avesse proposto emendamenti iperlocalistici, magari avrebbe potuto convergere sull'emendamento e investire somme superiori rispetto a 40 milioni. Sulla giustizia, invece, non è stato fatto niente. Abbiamo proposto un complesso pacchetto emendativo sul tema, direi forse anche troppo per la maggioranza, perché non è stato compreso. Abbiamo proposto l'assunzione di 250 magistrati subito e non legati alla scellerata riforma proposta dal ministro Nordio, che prevede sì l'assunzione di 250 magistrati, ma la lega al nuovo procedimento cautelare che si trasforma in collegiale. Se questa riforma dovesse vedere la luce, servirebbero non 250 ma 2.500 magistrati in più per far fronte all'incompatibilità che da questa norma deriverebbe. E ancora, le assunzioni del comparto di polizia penitenziaria, di funzionari al Ministero della giustizia, dei mediatori culturali e funzionari giuridico-pedagogici sono state assolutamente ignorate da questa maggioranza.Sul PNRR siamo in ritardo con il timing perché manca il personale. Noi proponiamo assunzioni e voi le ignorate perché preferite modificare la prescrizione, la normativa relativa al trojan, alleggerire la normativa di contrasto ai delitti dei cosiddetti colletti bianchi (leggasi abolizione dell'abuso di ufficio), prevedete un'udienza partecipata per l'esame del contenuto dei cellulari, con serio pericolo di disclosure e quindi di violazione del segreto istruttorio; declassate i delitti contro la pubblica amministrazione nella scelta dei criteri di priorità nell'esercizio dell'azione penale; ostacolate le proroghe nelle intercettazioni. Tassello dopo tassello state demolendo il codice di procedura penale? Devo continuare?Insomma, il presente disegno di legge di bilancio non ci ha assolutamente convinti, come del resto nessuna delle politiche finora espresse da questa maggioranza di destra, sempre forte con i deboli e debole con i forti". 

E questo è stato il commento (social) alla manovra da parete della segretaria dem Elly Schlein:

"Se ci sono pochi soldi, a maggior ragione è importante destinare bene le poche risorse a disposizione. La destra, invece, elargisce mancette elettorali ma abbandona la sanità, la scuola, le pensioni e il contrasto alla violenza sulle donne.È una questione di scelte. La maggioranza preferisce dare soldi al golf club di Asiago invece che ai libri di testo gratuiti, al laghetto di sci nautico invece che all’incremento del fondo affitti, alle associazioni cattoliche piuttosto che ai congedi di maternità. Gli unici soldi per il contrasto alla violenza di genere arrivano dalle opposizioni, con la scelta di impiegare l’intero ‘tesoretto’ di 40 milioni di euro su questo tema, come chiedevano a gran voce le piazze del 25novembre. Perché la destra, su questo, non ha stanziato un solo euro.Lacrime, sangue, mancette e regali. Ecco la legge di bilancio di Meloni.Il Governo ha rinunciato agli investimenti nella sanità, sulla quale avevamo proposto di mettere quattro miliardi. Colpiscono le pensioni, in particolare delle donne. Non mettono un solo euro sul diritto allo studio e per affrontare l’emergenza climatica e ambientale. Altro che destra moderna e innovativa, vogliono nascondere i poveri dopo aver impoverito ancora di più le persone".